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Coronavirus, lockdown non frena tasso d’inflazione in Sicilia: +0,4%

Di Redazione |

PALERMO – La Sicilia rimane tra le regioni del Paese col tasso d’inflazione più elevato, pari a +0,4% nel mese di marzo (e superiore alla media nazionale), dunque in pieno lockdown: l’isola è dietro soltanto a Trentino Alto Adige +1% e Campania +0,5%. Tra febbraio e marzo il Sud passa da +0,5 a +0,3%, il Nord-est da +0,3 a +0,1%, il Nord-ovest da +0,2 a +0,1% e il Centro stabile a +0,1%. E’ quanto emerge dal rapporto dell’Istat.

In piena crisi da Covid-19 si erode dunque il potere d’acquisto dei siciliani, con i prezzi di beni e servizi più elevati nell’isola rispetto ad aree del Paese più ricche, dove a marzo l’inflazione rallenta in quasi tutte le ripartizioni geografiche. Nei capoluoghi delle regioni e delle province autonome e nei comuni non capoluoghi di regione con più di 150mila abitanti l’inflazione più elevata si osserva a Bolzano (+1,3%), Napoli (+0,7%), Palermo e Trento (+0,6% per entrambe), mentre Aosta e Parma registrano la flessione più ampia (pari a -0,7% per entrambe). COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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