Notizie Locali


SEZIONI
Catania 15°

Economia

Rottamazione cartelle Riscossione Sicilia: la guida passo passo su come aderire

Di Redazione |

CATANIA – Adesso che anche il “ritardatario” Comune di Catania ha approvato il regolamento per la rottamazione delle cartelle esattoriali comunali, il cui recupero è affidato alla concessionaria Riscossione Sicilia, si può finalmente aderire alla cosiddetta definizione agevolata. Ma il tempo ora stringe. Le domande per la rottamazione delle cartelle potranno infatti essere presentate entro il 31 marzo. Quindi (anche se è in discussione un emendamento per prorogare sino al 21 aprile) attualmente c’è meno di un mese di tempo per sfruttare questa possibilità che può abbattere fino al 50% l’importo da pagare grazie alla cancellazione delle sanzioni, degli aggi, degli interessi di mora e delle sanzioni e somme accessorie. Ma vediamo quali sono i passaggi da seguire.

ADESIONE FINO AL 31 MARZO. Come detto si potrà accedere alle agevolazioni entro il 31 marzo. Si devono usare i due moduli messi a punto da Riscossione Sicilia e scaricabile in questa pagina sul sito della concessionaria. Il primo modulo (che è quello di adesione) va compilato con i propri dati anagrafici e serve anche per scegliere in quante rate estinguere il debito: da una a 5. Il secondo modulo (l’Allegato 1 alla Dichiarazione di adesione alla definizione agevolata) serve invece per indicare a Riscossione quali cartelle vogliono essere rottamate: va compilato attentamente scrivendo i numeri delle cartelle interessate e smarcando con una X il campo attiguo se si vuole procedere con la definizione di tutte le partite in cartella.

A CHI CONSEGNARE I MODULI. La consegna dei moduli debitamente compilati può essere fatta o direttamente agli sportelli della concessionaria o ai numeri di fax di Riscossione Sicilia 091/6201300 e 091/6201393 (accompagnati da una fotocopia del documento di identità) oppure ancora tramite email certificata all’indirizzo Pec dell’agenzia cittadina che varia da capoluogo a capoluogo: per Catania per esempio è adesione.catania@pec.riscossionesicilia.it e per gli altri occorre solo cambiare il nome della città.

CALCOLO E RISPOSTA ENTRO IL 31 MAGGIO. Dopo l’adesione il concessionario della riscossione dovrà comunicare al contribuente l’importo complessivo dovuto e le singole rate, con la data di scadenza di ciascuna. Invierà anche i bollettini precompilati se si è scelta questa opzione, altrimenti il versamento della “cartella scontata” potrà essere fatto anche con la domiciliazione sul conto della banca oppure versando direttamente agli sportelli del concessionario della riscossione.

ATTENTI ALLE RATE O LA ROTTAMAZIONE SALTA.  Si può scegliere di pagare il debito in una unica rata entro luglio 2017, oppure in due, tre quattro o cinque rate. Le prime tre scadono a luglio, settembre e novembre 2017, le altre due ad aprile e settembre 2018. Il 70% dell’importo va pagato entro il 2017. E fate attenzione a non dimenticarvi di versare l’importo entro la data prevista perché il Fisco sarà inflessibile per chi non paga le rate, ma anche per chi lo fa in modo ridotto o ritardato. Salta totalmente la “rottamazione” e tornano a scattare sanzioni e interessi delle vecchie cartelle.

PER CHI HA PAGATO IN PARTE (CON LE RATE). Anche i contribuenti che hanno già in parte pagato la cartella fiscale, magari attraverso il meccanismo della rateizzazione, potranno aderire alla “definizione agevolata”. In questo caso l’importo da pagare sarà quello del debito residuo sul capitale. Le sanzioni e gli interessi già pagati non si recuperano. Per chi aderisce si bloccano le rate concordate ma solo dal 2017: quindi vanno versate le eventuali rate in cadenza quest’anno fino a tutto dicembre.

OBBLIGHI INFORMATIVI. La società di riscossione deve comunicare al contribuente l’eventuale esistenza di debiti per i quali non è ancora stata emessa la cartella. Il cittadino può comunque richiedere questa informazione agli sportelli di Equitalia o accedendo ad un’apposita area del sito della concessionaria.

LA RINUNCIA ALLE LITI. Per aderire il contribuente dovrà espressamente dichiarare di rinunciare ad eventuali procedimenti aperti davanti alle commissioni tributarie, in pratica dovrà rinunciare a potare avanti le liti relative alla cartella che sta versando.

STOP ALLE GANASCE FISCALI. Dalla presentazione della richiesta di adesione alla definizione agevolata si fermano i tempi di prescrizione e decadenza ma anche quelli per le “azioni esecutive” del fisco, come le ganasce fiscali, il pignoramento o il fermo amministrativo di un mezzo. Non si fermano però le operazioni già scattate.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA