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Assicurazioni auto, aumenti record nell’Isola: ecco perché

Di Daniele Ditta |

Numeri che confermano il divario tra Sud e Nord Italia. Nel Mezzogiorno, così come in Sicilia, assicurare automobili e motociclette è una vera e propria stangata. In base al focus sulla nostra Isola effettuato da Facile.it, in termini assoluti, è Messina la provincia in cui assicurare un veicolo costa mediamente di più (589,38 euro); seguono Catania (577,48 euro) e Palermo (551,42 euro). Enna è la provincia più economica, con un premio medio pari a 401,43 euro.

A febbraio 2017 il premio medio pagato in Sicilia per assicurare un’auto si è attestato a quota 531,20 euro: anch’esso maggiore di quello corrisposto mediamente in Italia, che è pari a 529,14 euro. A Palermo è andata appena peggio, con aumenti che nel semestre sono stati dell’8,22% e un premio medio, sempre a febbraio 2017, di 551,42 euro. A subire i rincari maggiori nel semestre sono stati gli automobilisti delle province di Messina (+8,71%), Palermo (+8,22%) e Ragusa (+8,20%).

Ma perché le assicurazioni sono così “salate” al Sud rispetto al Nord? Un broker online spiega che il primo motivo addotto dalle compagnie assicurative per il divario di prezzo è il numero di automobilisti che circolano sprovvisti di polizza assicurativa. Ania (Associazione nazionale imprese assicuratrici), inoltre, ha stimato il rischio di frode assicurativa superiore al Sud rispetto al Nord. Le frodi verso le compagnie di assicurazioni a livello sociale non sono percepite come illecito vero e proprio e pertanto gli eventi connessi sono molti di più. Se poi ci aggiungiamo le speculazioni orchestrate dalla criminalità organizzata, salta fuori un altro fattore che incide sul computo finale delle polizze.

Ma non è tutto. Nelle Regioni meridionali il numero di sinistri denunciati è maggiore rispetto al resto del Paese. Gli incidenti rilevati sono di più e più costosi per le compagnie assicurative. In un contesto simile – secondo gli assicuratori – a rimetterci sono gli automobilisti virtuosi. Ovvero gli assicurati in prima classe, i neopatentati, le donne, gli over 25, che guidano con prudenza e non hanno mai causato incidenti.

Negli ultimi anni si è molto discusso di una tariffa unica, con l’obiettivo di ottenere una maggiore uniformità delle Rc auto sul territorio nazionale. La proposta eliminerebbe il calcolo del premio basato sulla località di residenza del contraente, rapportando ad altre variabili la formulazione del prezzo. Ad oggi però nessuna iniziativa di questo genere è riuscita a concretizzarsi, pertanto i cittadini italiani residenti al Sud si trovano di fronte alla necessità di trovare metodi alternativi per risparmiare sulla polizza auto. Uno dei modi più semplici per “abbattere” il premio annuale è quello di confrontare le offerte delle diverse compagnie assicurative. I portali internet specializzati nel confronto di assicurazioni sono in grado di offrire agli utenti tariffe scontate anche del 60% o risparmi fino a 500 euro all’anno per lo stesso contratto.

I siti di comparazione delle polizze comprendono affiliazioni con diverse agenzie di assicurazione, in competizione dal punto di vista del prezzo. Con l’invio di una sola richiesta di preventivo si ha così accesso a numerose offerte: in questo modo l’acquirente ha la possibilità in tempi brevi di scegliere il miglior prezzo o quanto meno di abbassare i costi per assicurare il proprio mezzo.

In compagnia della Sicilia, tra le regioni dove le Rc auto costano di più, ci sono Campania, Puglia e Calabria. I premi più convenienti invece si registrano esclusivamente al Nord: Trentino Alto Adige, Valle D’Aosta e Friuli Venezia Giulia. Al Sud i mezzi non assicurati arrivano al 15,2%, rispetto al 6,8% del Settentrione. Ania inoltre stima un rischio di frode assicurativa del 2,1% al Sud, contro lo 0,895% che si registra al Nord.

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