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Come funziona l’accordo tra Governo e Fondo Europeo per finanziare le PMI italiane

Di Redazione |

Il rilancio delle PMI italiane passa anche dalla possibilità per quest’ultime di accedere a finanziamenti adeguati. A questo scopo il Governo ha recentemente stretto un nuovo accordo con il Fondo europeo per gli investimenti (FEI), che dovrebbe portare oltre tre miliardi di euro di finanziamenti per sostenere la crescita delle piccole e medie imprese.

L’accordo mira infatti ad aumentare i prestiti concessi alle aziende italiane, grazie ad una controgaranzia che il Fondo Europeo, insieme alla Cassa Depositi e Prestiti (CDP), assicurerà su tutti i finanziamenti ottenuti attraverso il Fondo di Garanzia per le PMI.

 

Cos’è il Fondo di Garanzia per le PMI

Il Fondo di garanzia per le PMI è stato creato qualche anno fa per facilitare l’accesso al credito delle piccole e medie imprese italiane. Il Fondo non interviene direttamente sui termini del finanziamento, che devono essere concordati tra banca e cliente, ma affianca le aziende nel caso queste non dispongano di garanzie sufficienti. La garanzia pubblica del Fondo sostituisce quindi le garanzie tradizionalmente richieste dalle banche, permettendo l’accesso al credito ad aziende che altrimenti non riuscirebbero ad ottenere un prestito.

Molte PMI infatti, soprattutto nel Mezzogiorno, faticano ad ottenere la liquidità necessaria per sostenere i loro progetti di crescita. I prestiti per aziende ottenuti tramite il Fondo di Garanzia costituiscono quindi ad oggi una delle principali tipologie di prestiti per start up e piccole e medie imprese disponibili in Italia.

La controgaranzia del Fondo Europeo e della Cdp

Come detto, la Cassa Depositi e Prestiti e il Fondo europeo per gli investimenti si impegneranno a garantire, con un totale di 216 milioni di euro, le garanzie rilasciate dal Fondo di Garanzia per le PMI. Ma a cosa serve la controgaranzia di CDP e FEI? Molto semplicemente, a rendere gli istituti di credito più disposti ad erogare prestiti alle aziende italiane, e quindi a permettere a quest’ultime di ottenere finanziamenti più vantaggiosi.

Si stima che l’accordo tra CDP e FEI possa raggiungere 70mila piccole e medie aziende italiane, riuscendo a generare nel complesso oltre 3 miliardi di nuovi investimenti. Per beneficiare della controgaranzia, disponibile solo per i prestiti inferiori ai 150.000 euro, bisognerà indicare esplicitamente la volontà di aderirvi nella domanda di richiesta del prestito. L’iniziativa fa parte del programma per migliorare la competitività delle PMI europee, detto Cosme (Competitiveness of Enterprises and Small and Medium-sized Enterprises), contenuto nel piano Juncker.

Il nuovo portale del governo sui finanziamenti europei

Per promuovere lo sviluppo delle aziende del nostro paese il governo ha anche creato un nuovo portale dedicato ai finanziamenti europei, raggiungibile agli indirizzi PONIC.gov.it e IniziativaPMI.gov.it. Attraverso questo sito si potranno ricevere tutte le informazioni relative ai programmi di finanziamento dell’Unione Europea rivolti alle imprese, in modo da poter essere sempre a conoscenza dei bandi in corso. Il portale, lanciato in occasione dei 60 anni dalla firma del Trattato di Roma, raccoglie anche le storie di successo delle imprese italiane che hanno già sfruttato i fondi europei.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA