11 dicembre 2025 - Aggiornato alle 09:30
×

L’editoriale

Rob, Delia e l’estrema periferia del mondo

Se una penna raffinata come quella di Concita De Gregorio scrive di “estrema periferia del mondo” a proposito del paese di provenienza - Trecastagni - della ragazza vincitrice di “X Factor”, vuol dire che siamo all’estrema periferia della conoscenza dei luoghi. O, più semplicemente, si tratta di una licenza giornalistica, con annessa e fors’anche voluta gaffe

Antonello Piraneo

11 Dicembre 2025, 07:50

09:12

Rob, Delia e l’estrema periferia del mondo

Se una penna raffinata come quella di Concita De Gregorio scrive di "estrema periferia del mondo" a proposito del paese di provenienza - Trecastagni - della ragazza vincitrice di "X Factor", vuol dire che siamo all'estrema periferia della conoscenza dei luoghi. O, più semplicemente, si tratta di una licenza giornalistica, con annessa e fors'anche voluta gaffe, per colorire un pezzo di costume che va oltre le capacità canore della vincitrice del talent e dell'altra ragazza catanese di Paternò salita sul podio e citata nell'articolo che ha fatto strepitare tanto sul web.

Rob e Delia, questi i nomi delle cantanti che hanno spaccato su Sky, tratteggiate come se fossero ragazze di Gauguin, loro sì figure esotiche dell'estrema periferia del mondo.

Invece Trecastagni significa Etna, oltre che essere il paese dei giochi di gioventù dello scrittore Ercole Patti. Punto.

Oppure Concita Di Gregorio, solitamente osservatrice attenta delle cose che accadono nella quotidianità di tutti, ha scritto di "estrema periferia del mondo" pensando ai collegamenti stradali e ferroviari improbabili, all'Alta Velocità che non c'è, ai cantieri infiniti che rendono le città fra loro distanti molto più del conteggio chilometrico: impiegare un'ora e passa per andare da Paternò a Catania è fuori dal tempo e dal mondo.

E comunque, a dirla tutta, qualsiasi cosa abbia pensato Concita Di Gregorio scrivendo di Rob e Delia, noi siciliani ci siamo davvero rotti i cabbasisi (cit.) di essere considerati abitanti di "un'estrema periferia del mondo".