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Enna, cercasi aiuti per prorogare le MutAzioni

Di William Savoca |

ENNA – Con la quarta installazione inaugurata lo scorso martedì si è completato il percorso di “MutAzioni” promosso con il bilancio partecipato voluto dal Comune di Enna e che i promotori adesso chiedono, con un appello, possa continuare. L’ultima opera è stata realizzata in piazza Vittorio Emanuele e al pari delle altre tre si prefigge l’obiettivo di rilanciare l’economia locale con il coinvolgimento delle imprese ennesi.

«L’installazione espositiva realizzata ha come tematica quella della centralità. L’obiettivo dell’allestimento – spiega Flavia Tomasello referente di MutAzioni – è quello di descrivere l’importanza della posizione territoriale in cui è posta la città di Enna. L’ombelico di Sicilia è stato, quindi, interpretato e sviluppato attraverso un percorso, indicato nel cielo da segni luminosi e a terra dal loro riflesso su panche con superficie riflettente». Le luci hanno origine da due punti differenti e legati da una reciproca forza di gravità, si dirigono in maniera sempre più intensa per concentrarsi verso il centro della piazza, dove si intensificano il numero di panche; per questa installazione Tomasello ringrazia Camiolo, Randazzo, Di Nicolò «tutti artigiani ennesi che hanno fatto un lavoro ineccepibile e di collaborazione».

Il progetto degli “Ufo” così pensato, prova a rapportarsi alle condizioni climatiche del luogo e a dialogare con esse spiega Flavia Tomasello che pone l’accento sull’obiettivo di MutAzioni chiedendo che questa esperienza non venga dispersa: «Per questo siamo già al lavoro per trovare le necessarie sinergie e collaborazioni per non interrompere un’ iniziativa che ha suscitato tanto interesse e condivisione in città. I diversi eventi organizzati dal team MutAzioni hanno creato momenti di intensa e straordinaria aggregazione, di confronto tra le diverse esperienze e di appagante scambio di idee. Il mio grazie più grande va ai giovani, architetti e non, che mi hanno affiancato in questa avventura durata quasi due anni». L’architetto ennese ammette che non tutti hanno capito la ragione d’essere di MutAzioni ma «tutti si sono accorti che Enna non è più come prima. Il binomio turismo-cultura altrove si è dimostrato vincente e quindi perchè non crederci». Ecco perchè Tomasello ribadisce che nonostante il progetto si sia concluso «quello che è rimasto sono grandi speranze e tanta voglia di continuare. Un seme, un inizio, un barlume di speranza per una cittadinanza che sembrava assopita, sfiduciata e senza più iniziativa».

Da qui l’appello all’amministrazione comunale, all’università Kore e alla città «ad aprire un confronto e di continuare a credere ed investire in questo progetto affinchè MutAzioni non termini con quest’ultima installazione».

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