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Enna, assunzione per 35 nella Srr: altri 30 vanno in pensione

Di Flavio Guzzone |

Enna – Trentacinque dipendenti della Ato sono stati assunti dalla Srr e poi trasferiti ai diversi gestori, che hanno avuto affidato, seppur in maniera provvisoria, il servizio per conto dei Comuni interessati. Il lavoro è stato svolto presso la biblioteca comunale di Nissoria, diventata sede operativa della nuova Srr, in attesa di trovare una sede ad Enna.

«Importante – ha dichiarato il presidente Glorioso – è stata anche la presenza di Digos, carabinieri e i vigili urbani di Nissoria». I Comuni interessati a questa assunzione sono stati Nissoria, Leonforte, Sperlinga, Gagliano. Restano ancora da trasferire i dipendenti nei comuni di Assoro, Aidone, Catenanuova, Cerami, Villarosa, quelli che andranno nella società di scopo Ambiente & Tecnologie srl e nella stessa Srr, che al momento opera con solo due dipendenti. Alla fine resteranno circa 30 persone che saranno avviate al prepensionamento. In totale finora sono stati ricollocati 245 unità mentre rimangono 145 tra ricollocamento e prepensionamento. Nei Comuni la dotazione organica non è stata esaurita , vi sono alcuni che ancora devono richiedere gli impiegati amministrativi. I Comuni sono obbligati a fare queste assunzioni, altrimenti avrebbero dovuto optare per una gestione unitaria provinciale. Il frazionamento del servizio non può comportare l’espulsione dal servizio di quegli impiegati che svolgevano nella sede centrale quei compiti collaterali e complementari che ora sono svolti direttamente dai Comuni e dai rispettivi gestori. I Comuni che si sganciano non dovranno pagare alcunché alla nuova SRR, se non la ripartizione dei costi annuali per la gestione della medesima con un organico essenziale. Il presidente e il cda della SRR non percepiscono compensi. Per quanto riguarda i dipendenti della società di scopo, questi saranno pagati con i proventi della discarica di Cozzo Vuturo e degli altri impianti provinciali. “Siamo – dichiara Glorioso – alla fine di questo percorso, che a causa della tortuosità della legge è iniziato nel 2010 con il varo della legge regionale 9 di riordino degli Ato, legge che ha voluto mettere un diaframma tra le situazioni di criticità finanziarie e di efficienza dei sistemi creati nel passato delle vecchie Ato e il nuovo sistema Srr. Ancora c’è superare lo scoglio di quanti ancora ritengono alta la tariffa proposta a 115 euro a tonnellata. Glorioso si è impegnato a rivedere i conti. A giorni sarà riproposta la tariffa e la richiesta di un anticipo finanziario ai Comuni pari al presunto conferimento mensile in discarica. Questo permetterà l’avvio della società di scopo, Ambiente & Tecnologie srl. La fideiussione assicurativa per aprire la discarica costa 90mila euro. La tariffa sarà fissata dalla Regione a un costo molto più alto dei costi effettivi: 169 euro a tonnellata.

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