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Discarica Cozzo Vuturo, la vasca B1 può ricevere i rifiuti dei 19 Comuni

Di Flavio Guzzone |

La vasca B1 di Cozzo Vuturo è nelle condizioni, allo stato attuale, di poter ricevere i rifiuti solidi urbani dei 19 comuni della provincia, capoluogo compreso, con un risparmio notevole rispetto ai costi attuali e con una maggiore e migliore selezione degli stessi visto che prima della immissione in discarica subirà dei trattamenti per diminuire sostanzialmente i rifiuti da abbancare.

Sulla tariffa di contenimento la società di scopo “Ambiente e Tecnologia “, costituita dai soci della Srr, ha inviato un precisa ed articolata relazione.

L’inizio degli abbancamenti viene continuamente rinviato perché i comuni non versano quei soldi necessari per potere mettere tutto in moto ed iniziare l’abbancamenti dei rifiuti.

La società Ambiente e Tecnologia “se messa in condizioni economiche e finanziarie adeguate nella prima fase potrà gestire la vasca B1 (in condizione di funzionare per 19 mesi) ed attendere la messa in funzione della vasca B2 con annesso impianto di triturazione dei rifiuti, che si trova accanto e che è in fase di completamento da parte dell’impresa Vittadello, vasca B2 in grado di funzione a pieno regime per circa 7 anni sempre che siano solo i comuni ennesi ad abbancare rifiuti.

Per la gestione della discarica servono 15 unità con 7 unità amministrative, 5 figure tecniche di coordinamento e di supporto alle attività di discarica. Per gli amministrativi e tecnici l’orario di lavoro sarà di 24 ore la settimana, per gli operativi, invece sono 36 ore a fronte delle 38 ore previste dal contratto nazionale.

Nella elaborazione della tariffa a tonnellata si è tenuto conto di tutto questo, che, ovviamente, è inferiore a quello che stanno pagando attualmente i comuni ennesi.

Per attivare la B1 è necessario che i comuni, che hanno ricevuto in questi giorni una relazione dettagliata, approvino la tariffa e versino i soldi necessari a dare il via all’abbancamento dei rifiuti, in caso contrario si continuerà a vivere all’insegna della provvisorietà.

Ci sarebbe anche da mettere in esercizio il centro di compostaggio di Dittaino e questo potrebbe essere un impianto utile ed anche redditizio perché si possono ricevere i soldi dei comuni, fuori provincia, che vogliono abbancare l’umido.

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