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Calcio: la fiaba dell’Enna non è solo il primo posto in classifica, ma i 33 anni che separano 2 giocatori

Di William Savoca |

ENNA – La vittoria dell’Enna contro l’Atletico Scicli per 4-1 ha lasciato in casa ennese qualcosa in più dei tre punti. Certamente la testa della classifica, la consapevolezza che questa squadra nei momenti di difficoltà sa reagire ma anche la storia di Massimo Greco (nella foto) e Alex Amore. Entrambi sono scesi in campo domenica nel secondo tempo e se il primo è subentrato a Patrinicola infortunatosi, Amore è stata una scelta tattica del tecnico Nicola Cosimano.

Carte di identità alla mano tra i due c’è una differenza di… 33 anni. Sono 49 (tra cinque giorni) le primavere di Greco, mentre Amore ha appena sedici anni e domenica ha segnato il suo primo gol con l’Enna.

Partiamo da Greco che mai avrebbe immaginato di indossare nuovamente una maglia di calcio nove anni dopo la sua ultima apparizione con il Troina quando decise di appendere i guanti al chiodo. Almeno fino a domenica per l’infortunio di Patrinicola che ha dato seguito al periodo nero dei portieri ennesi dopo lo stiramento di D’Antone e il menisco rotto del giovane Tummino operato dal dottor Arcangelo Russo. «Quando a fine primo tempo siamo entrati negli spogliatoi – racconta Greco – ci siamo guardati negli occhi e deciso che sarei entrato. Anche se non giocavo da nove anni non mi tiro certo indietro e ho rassicurato i ragazzi». Greco, che ha fatto la sua prima parata dopo nove anni e 21 minuti di gioco, è uscito dal campo con le lacrime per l’emozione e tra gli applausi dei tifosi: «Dedico questa giornata alla mia famiglia e al gruppo con in testa Cosimano».

«Sono felice che dopo tanti anni sia sceso di nuovo in campo. Era venuto con umiltà per preparare i portieri ed ha poi risposto a questa opportunità» ha detto Cosimano che ha avuto parole d’elogio anche per l’under Amore. Sì, perché la vittoria porta anche la sua firma. «Il gol è stata un’emozione unica però la vittoria è stata più importante e sicuramente questa serie di vittorie è merito degli allenamenti e del mister» ha commentato Alex Amore figlio d’arte perché anche suo papà Renzo ha indossato la maglia dell’Enna entrando nel cuore dei tifosi.

Il giovane sedicenne ha ammesso che «segnare in casa davanti a tutti questi tifosi è un’emozione unica. Sono contento che il mister mi stia dando tanta fiducia e spero di continuare così per non farlo pentire».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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