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Valguarnera, non ci sono più soldi per il nolo dei veicoli: i rifiuti si accumulano

Di Arcangelo Santamaria |

Valguarnera (ENNA) Emergenza rifiuti con la spazzatura che strabocca dai cassonetti da più di due giorni. Il sindaco Francesca Draià, alla scadenza del 31 maggio, non ha più rinnovato l’ordinanza che sinora aveva consentito di noleggiare gli automezzi necessari per la raccolta dei rifiuti e di pagare direttamente il carburante necessario. Di conseguenza, dall’1 giugno la ditta General Montaggi di Catenanuova, dalla quale erano stati noleggiati i compattatori ha ritirato in magazzino i propri automezzi dal cantiere Ato di Valguarnera.

Dopo 2 anni, quindi, anche l’amministrazione Draià, che sino ad ora era riuscita a tenere pulito il paese e garantire quantomeno il necessario servizio di raccolta e spazzamento, si vede costretta a fare i conti con la drammatica crisi dell’Ato EnnaEuno e con lo stato di stallo che oramai da mesi ha ingessato il settore rifiuti della provincia di Enna. Il sindaco Draià, oltre a confermare il mancato rinnovo dell’ordinanza che sino ad ora aveva evitato l’emergenza rifiuti, dice: «Sinora avevamo tamponato con il noleggio degli automezzi e con il pagamento diretto dei carburanti. La situazione ad Enna è ingessata e nonostante le mie ripetute segnalazioni a tutti gli organi competenti, nulla è cambiato. Siamo in emergenza dai tempi dell’ex commissario Cocina. Da più di un mese siamo senza governance».

E mentre la spazzatura continua ad accumularsi per le strade e le piazze del paese, il sindaco Draià, afferma: «Ho avvisato tutti della mia decisione. Dalla prefettura, all’azienda sanitaria provinciale che ha già verificato lo stato in cui versa il paese». Ma oltre al problema degli automezzi e del pagamento dei carburanti, c’è il problema dei pagamenti dei 13 dipendenti del cantiere Ato Rifiuti di Valguarnera, da mesi senza stipendio. Nella giornata di giovedì i 13 lavoratori si sono recati presso il Palazzo di città: «Ho raccolto le loro lamentele ed abbiamo redatto un verbale di riunione che abbiamo inviato anche al prefetto».

Ma come si esce dall’emergenza rifiuti?

«L’Ato dovrebbe mettere a disposizione i propri automezzi, pagare il carburante e pagare i lavoratori». L’ombra dell’articolo 191 e il piano straordinario di ricorso a una ditta privata per la gestione del settore rifiuti, aleggia pesantemente sul paese. Intanto i cassonetti già acquistati sono ormai da tempo depositati all’interno del parcheggio del cimitero.

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