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Enna, lavoratori licenziati e denunciati per procurato allarme

Redazione La Sicilia

22 Agosto 2017, 16:05

Il M5S: «Morti e persino mai nati nell'albo regionale dei formatori»

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Dodici ex operatori della formazione professionale rimasti senza lavoro e senza tutele, appartenenti a diversi enti tutti successivamente finiti in vicende giudiziarie come l’Anfe o in fallimenti come quello dello Ial Sicilia, sono stati rinviati a giudizio e compariranno l'1 dicembre davanti al tribunale di Palermo per procurato allarme e per presidio non autorizzato.

La vicenda si riferisce a una manifestazione, non autorizzata perché non comunicata in tempo alla Prefettura di Palermo, che si è tenuta davanti all’assessorato alla Formazione per reclamare gli stipendi arretrati.

«Oltre al danno, la beffa - dice Sandro Cardinale della confederazione nazionale Usb - la giustizia funziona a orologeria quando si tratta di poveri cittadini inermi. Nessuno si è mosso invece quando molti ex lavoratori del comparto, finiti nel tritacarne di un governo regionale cinico aiutato dalla complicità di Cgil, Cisl e Uil, hanno presentato innumerevoli esposti e denunce contro illeciti, ruberie e corruzioni».