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Il Premio Domenico Danzuso 2025 celebra l'eccellenza siciliana

Grandi protagonisti della serata Tuccio Musumeci, insignito del riconoscimento “Una vita per la scena”, la famiglia teatrale Lo Giudice-Giordano-Torrisi e lo spettacolo dello Stabile di Catania “Esercizi di stile”. Premi alla regista Cinzia Maccagnano, al flautista Salvatore Vella, all’attore Davide Sbrogiò e a Filippo Arriva

Redazione La Sicilia

12 Dicembre 2025, 18:16

Il Premio Domenico Danzuso 2025 celebra l'eccellenza siciliana

“E pensare che nella prima versione del musical di Tony Cucchiara il ruolo di Pipino non era neanche previsto…”. Con l’ironia misurata che lo contraddistingue, Tuccio Musumeci rievoca uno dei suoi personaggi più celebri mentre si appresta a ricevere, lunedì 15 dicembre alle 20.30, al Teatro Brancati di Catania, il Premio speciale “Una vita per la scena” nel corso del gala di consegna dei riconoscimenti intitolati al critico teatrale catanese Domenico Danzuso.

La manifestazione, giunta alla ventiquattresima edizione e condotta da Marina Cosentino, assegnerà sette premi, tre dei quali di natura speciale, secondo le deliberazioni della giuria composta da esponenti degli enti promotori, presieduta da Giuseppe Lazzaro Danzuso con segretaria Vittoria Napoli, alla presenza del presidente del Consiglio d’Amministrazione del premio, Filippo Donzuso.

La serata si aprirà con l’omaggio al novantunenne Musumeci, autentica maschera teatrale che in ottant’anni di attività ha saputo rappresentare la cultura catanese e siciliana in Italia e all’estero, tra palcoscenico, televisione, cinema e discografia.

Oltre a Pipino, il suo percorso annovera testi inediti di Leonardo Sciascia e Pippo Fava ed è raccontato nei volumi I nostri esordi e Tuccio l’eterno.

Un secondo riconoscimento speciale andrà alla famiglia Lo Giudice–Giordano–Torrisi, che ha inciso profondamente sullo sviluppo del teatro etneo e non solo, attraverso direttori artistici, attrici, danzatrici, coreografe, registi, produttori e tecnici di alto profilo. Sarà celebrata una dinastia che ha illuminato palcoscenici siciliani e internazionali, con un pensiero particolare alle sorelle Mariella e Silvana Lo Giudice, scomparse prematuramente, la cui eredità artistica resta preziosa. Sul palco, Orazio Torrisi, attore e regista, già direttore artistico dello Stabile etneo e del Brancati, insieme alle nuove generazioni: Lidia, Barbara e Carlo Giordano, Giorgia e Silvia Torrisi con Gianmarco Piccione, protagonisti di una storia che continua a nutrire lo spettacolo italiano, in linea con la missione del Premio Danzuso, votata alla tutela della memoria artistica e culturale.

Il terzo speciale premierà lo spettacolo “Esercizi di stile”, interpretato e diretto da Emanuela Pistone, in scena con Agostino Zumbo e Francesco Foti, reduce da una fortunata tournée nazionale. La motivazione sottolinea la qualità dell’allestimento, la bravura del cast e la capacità della pièce di conquistare il pubblico, a conferma dell’eccellenza produttiva dello Stabile di Catania.

Altri quattro riconoscimenti — sculture d’autore realizzate da Pierluigi Portale su progetto grafico del direttore dell’AbaCt, Gianni Latino — premieranno altrettante eccellenze.

Apre la serie Salvatore Vella, flautista di fama internazionale e da molte stagioni primo flauto solista dell’Orchestra del Bellini di Catania. Con la sua sensibilità e profondità interpretativa, si è distinto in produzioni di rilievo, come la recente registrazione della Lucia di Lammermoor del Teatro Massimo Bellini, promuovendo con costanza la musica classica sul territorio e oltre.

Cinzia Maccagnano sarà insignita del Danzuso per regie originali e attente, per il forte senso della scena e lo sguardo umano e femminista: tra le sue messinscene Il cavaliere Sole, La rimozione, Sogno di un valzer, Di giorno e di notte e L’Odissea delle donne, oltre ai classici Orestea ed Edipo.

Riconoscimento anche a Filippo Arriva, giornalista e critico, che da responsabile della redazione Spettacoli del quotidiano La Sicilia ha valorizzato prosa, lirica e danza; come drammaturgo ha firmato autentiche gemme, tra cui lo Stabat Mater, di cui un brano sarà eseguito durante la serata da Lydia Giordano.

Infine, salirà sul palco Davide Sbrogiò, attore impegnato nel teatro classico — anche in scenografie naturali, come l’Odissea alle Gole dell’Alcantara — e contemporaneo, come Una storia semplice di Sciascia. Sbrogiò offrirà un omaggio a Giuseppe Fava, nel centenario della nascita.

Nel corso della cerimonia saranno conferite due borse di studio: la prima, del Lions, a Frederic Touzerie, studente meritevole dell’Accademia di Belle Arti di Catania; la seconda, del Soroptimist e della Cappellani, a un Quintetto di fiati composto da allievi del Conservatorio etneo.

A chiudere, immancabile brindisi con i vini Al Qantarah, accompagnati dalle specialità dell’Azienda Musa di Bronte.