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Il canto delle Sirene riecheggia a Catania nella Cappella Bonajuto

Di Redazione |

Catania – Le Sirene, presenti in tutti i mari del mondo, in Sicilia trovano fertile terreno di seduzione degli uomini. Sarà proprio Il canto delle Sirene, con Debora Bernardi e Ezio Donato su musiche di Matteo Musumeci, eseguite dal vivo dal fisarmonicista Gianni Amore, a inaugurare domani, sabato 7 dicembre, alle ore 11, Pietre che parlano, la rassegna teatrale ideata da Orazio Torrisi, fortemente voluta da Salvatore Bonajuto e realizzata in collaborazione con l’Associazione Città Teatro, che si svolgerà all’interno della Cappella Bonajuto, sito bizantino custodito nel cuore storico di Catania da tempo identificato come la casa dell’arte e della cultura. L’appuntamento è un’anteprima della rassegna che, a partire dal 25 gennaio, prevede ogni ultimo sabato del mese, una matinée in compagnia di grandi artisti del panorama nazionale: Mariano Rigillo, Cicci Rossini, Giuseppe Pambieri, Andrea Tidona, Iaia Forte e Viola Graziosi.

Gli spettacoli, in scena la mattina per permettere agli spettatori di fruire del teatro in un modo che ricorda i fasti di inizio Novecento, animeranno la Cappella Bonajuto, sito bizantino, tra le poche testimonianze del periodo nella città. Il canto delle sirene, nella versione che Ezio Donato ha ricreato ad hoc per la messa in scena in Cappella è composto dai libri X e XII dell’Odissea di Omero a cui fa seguito “La Sirena” di Giuseppe Tomasi di Lampedusa: due capolavori della letteratura classica e contemporanea che ruotano intorno ai mitici lidi della Sicilia e alla metafora dell’incanto e dell’inganno delle sirene.  Dopo la rappresentazione, il pubblico e gli attori potranno chiacchierare e trascorrere del tempo insieme durante un aperitivo offerto da Al-Cantara Winery e dal Ristorante Il Convivio.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA