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Nelle gole dell’Alcantara tra Omero e Dante

Di Alfredo Zermo |

«Spettacoli come questi, affascinanti e calati nei nostri paradisi naturalistici, rappresentano un’autentica fortuna per un territorio: il nostro, in tre anni, è rifiorito. E nonostante l’emergenza coronavirus, ci stiamo risollevando».

Si entusiasma il sindaco di Motta Camastra, Carmelo Blancato, quando parla dell’Odissea di Omero, con l’Inferno di Dante protagonista della stagione teatrale estiva nelle Gole dell’Alcantara (nella foto di Santo Consoli) per la regia di Giovanni Anfuso.«Due autentici kolossal – ha detto Blancato – sempre sold out e inseriti dalla Regione tra i grandi eventi siciliani. Già durante il lockdown il Comune riceveva richieste sull’Inferno e l’Odissea. E poiché questi spettacoli hanno fatto esplodere il turismo nella nostra Valle abbiamo contribuito a far sì che potessero ripartire, con il Parco Fluviale dell’Alcantara, i produttori, Buongiorno Sicilia e Vision Sicily e il Parco botanico e geologico delle Gole».

«Un esempio virtuoso – ha sottolineato Maurizio Vaccaro, che con i fratelli Alessandro e Nino gestisce il Parco delle Gole – di collaborazione tra pubblico e privato per combattere la burocrazia. Già durante il lockdown noi imprenditori dell’Alcantara avevamo organizzato una videoconferenza con l’assessore regionale al Turismo Manlio Messina per rilanciare il territorio proprio attraverso Inferno e Odissea, da tre anni ospitati nel nostro Parco, che per spazi e comfort, dal parcheggio agli ascensori, è ideale per questi eventi».

«Tutti, qui – ha aggiunto Vaccaro -, ci stiamo muovendo. Dagli imprenditori della ricettività ai ristoratori, dagli artigiani all’ enogastronomia. Noi, per esempio, diamo la possibilità di risiedere nell’area glamping, il nostro campeggio glamour, e assistere non solo agli spettacoli ma anche alle prove. Così, pian piano, la ricaduta in termini turistici si sta facendo sentire ancora, nonostante le norme anti-covid. Il segreto è coniugare al meglio Natura e Cultura a favore del territorio, svelandone gli angoli più segreti e affascinanti, come il sentiero del cuncutriglio».

«Moltissimi tra gli spettatori di Odissea – ha confermato il presidente di Buongiorno Sicilia Simone Trischitta – hanno preferito, per raggiungere il greto dell’Alcantara e vedere lo spettacolo, seguire questo percorso, riaperto quest’estate, e che un tempo conduceva alla zona del fiume in cui gli arabi allevavano i coccodrilli. Che nella Valle e nelle vicinanze fecero nascere la leggenda del Sugghiu, essere mitologico simile a un drago».

Trischitta è soddisfatto dell’andamento di Odissea, che ha debuttato giovedì scorso e sarà replicato ogni giovedì, venerdì, sabato e domenica con due spettacoli a sera – alle 20.30 e alle 22.15 fino al 23 agosto. Poi, dal 27, la stagione teatrale nelle Gole ripartirà con Inferno.

«Registriamo – ha aggiunto Trischitta – un forte desiderio di assistere ai nostri spettacoli: per la grande richiesta, oltre alla vendita su Boxoffice, abbiamo dovuto riaprire il Botteghino nelle Gole. Certo, quest’anno, per seguire scrupolosamente tutte le direttive anti-covid, è stato compiuto un considerevole sforzo economico. Per fortuna marchi di grande qualità come Isola Bella Gioielli ci sostengono. Ma ci conforterebbe anche una maggiore vicinanza delle Istituzioni».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA