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Romantici Modà

Di Gianluca Santisi |

Ancora una volta una grande testimonianza di affetto dalla Sicilia.

«Ogni volta che si annuncia una data, che sia estate o inverno, la Sicilia risponde sempre benissimo. Abbiamo cominciato a suonare lì 14 anni fa. Non eravamo ancora conosciuti. Enzo Sirna, il proprietario di Radio Castell’Umberto, sentì un nostro disco e ci disse: “Dai, vi faccio fare qualche serata”. Ed è da lì che è iniziato così il nostro rapporto con la Sicilia. Verrò con grande gioia e anche con un po’ di malinconia, ricordando quegli inizi, quando si inseguiva il sogno e si era più sereni, senza la pressione di ora».

I fan cosa dovranno aspettarsi?

«Sarà un viaggio musicale attraverso gli ultimi tre dischi, con un momento al pianoforte in cui suonerò alcune delle canzoni che ho scritto per altri. Abbiamo tagliato dalla scaletta i primi album perché negli ultimi anni abbiamo realizzato tantissime hit e vorremmo che il concerto sia cantato dal pubblico dall’inizio alla fine».

E i 10 inediti da dove saltano fuori?

«Sono canzoni recenti ma anche di qualche anno fa. In Passione maledetta avevamo messo poche canzoni e sono stato il primo a pentirmene. Così quando si è presentata l’occasione, anziché fare la solita raccolta con due-tre inediti ci è sembrato il momento giusto per tirar fuori un nuovo disco. Il nostro punto di vista di solito ruota intorno all’amore. Qui invece abbiamo parlato di argomenti più profondi e attuali, come la malattia del gioco d’azzardo, gli incidenti stradali dovuti all’alcol e alla droga. Ci sono molto più punti di vista personali. I brani sono meno commerciali e più cantautorali, forse più vicini ai primi Modà».

Avevi voglia di fare un disco del genere?

«Sì e avevo anche voglia di dare alla gente qualcosa in più a distanza di un solo anno dal precedente disco, quando di solito gli albumi si fanno uscire ogni due o tre anni. È un disco che mi mi piace moltissimo. Poi ci sono anche dei dvd pieni di contenuti speciali dove si racconta la preparazione al concerto di S. Siro e tante altre cose molto carine da far scoprire ai nostri fan».

“Piove ormai da tre giorni” è il primo singolo estratto: l’orgoglio come malattia di coppia.

«Spesso si parla solo della gelosia, in realtà l’orgoglio ne combina molte di più. Come il fatto, per esempio, di non voler ammettere di essere ancora innamorati. È un pezzo molto potente dal punto di vista musicale, in puro stile Modà. Ci sarà anche un video con Marco Palvetti, il Salvatore Conte di Gomorra. Ci siamo conosciuti nel 2014 quando è venuto a vederci ad un concerto e da allora sempre rimasti in contatto fino a quando non si è presentata l’occasione di collaborare».

“Mentre piove neve” è la canzone natalizia dei Modà.

«Ho voluto raccontare come viene vissuto il Natale a casa mia: da mia mamma che prega tutti gli anni perché nevichi, a mio padre che fa sempre lo stesso presepe. La mia è una famiglia del Sud e questa tradizione è stata trasmessa anche a me e ai miei fratelli. Anche se Babbo Natale non esiste ad un certo punto della serata guardo fuori dalla finestra perché non si sa mai…». (ride)

Anche “Lontano da tutto” è un pezzo molto personale.

«È il quadro della mia solitudine, quella che cerco alla fine di un tour. Mi piace tantissimo stare con le persone che amo, ma arriva sempre quel momento in cui sento il bisogno di isolarmi e stare da solo. Forse serve a metabolizzare tutto quello è successo».

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