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La lady catanese del jazz Rosalba Bentivoglio da Cole Porter a Bruno Martino

Di Mario Bruno |

Ricco il repertorio della serata: All blues di Miles Davis, Easy to love di Cole Porter, Nardis (sempre di Davis), Estate di Bruno Martino (in elagante arrangiamento della singer etnea); e ancora Over the rainbow di Arlen, Senza fine di Paoli, Our love is here to stay, Summertime e A foggy day (tutt’e tre di Gershwin), Skylark di Mercer-Charmichael, Polkadots and moonbeams di Burke-Heusen, fino all’ideale conclusione con My funny Valentine (di Rodgers-Hart) e La danza del sole della Bentivoglio, curatrice dell’arrangiamento di tutti i brani.

Il concerto si preannuncia dunque ghiotto, considerato il valore della lady della musica sincopata, affiancata da quattro fuoriclasse: Alibrandi dal tocco agile che disegna scale e armonie coinvolgenti; Guarrera ammirevole talento dei sassofoni, Venuto ottimo elemento di una ritmica cronometrica e Pucci Nicosia dal drumming impeccabile e incisivo che ben si amalgama al substrato swing, be bop e cool della validissima formazione che esegue intramontabili standard in chiave moderna e innovativa.

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