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Quando Michelle Hunziker si fece “zita in casa” a Militello

Di Lucio Gambera |

«Sono stata a Militello in Val di Catania. Ero zita in casa… E dalle tue parti ho pure imparato il dialetto siciliano», ammette la conduttrice del Festival di Sanremo, originaria di Sorengo, in Svizzera. In terra elvetica, ancora minorenne, conosce nel 1991 Giorgio Ranfaldi, figlio di un emigrato militellese. La giovanissima coppia di fidanzati trascorre per alcuni anni, in paese, le vacanze estive.

Dai quartieri barocchi, passeggiando per la villa comunale, la bionda non passa inosservata. Le prime foto la riprendono alle cascate naturali di Oxena. Conosce e ammira le chiese più antiche del centro storico e le feste patronali, ma anche le tradizioni locali e la gastronomia tipica, il rapporto diretto con i parenti del fidanzato e il buon vicinato, la granita alla mandorla e i biscotti casarecci.

«Sono diventata cittadina onoraria, ormai… Saluto la tua Militello», dice Michelle a Pippo, nella serata di mercoledì che, in versione nazional-popolare, ottiene il gradimento di milioni di telespettatori. La show-girl evita poi di spiegare i dettagli di quel «sinni calau in bagno» e altri commenti («da non ripetere») da parte di anziani o familiari, costumi e usi assai diversi da quelli svizzeri.

A Militello vive lo zio di Giorgio, Nello Ranfaldi, ex calciatore della Massiminiana e operatore sanitario in pensione, che ricorda il periodo trascorso in paese dai fidanzati: «Sono tornati a Militello per alcuni anni, poi si sono definitivamente lasciati, ma senza ripercussioni e rancori. Apprezzavano molto i sapori della nostra terra e la ricotta calda che, in un angolo di via Montegrappa, lasciava odori inconfondibili».

Chiediamo un contatto diretto con il nipote, che insegna in una scuola elementare e vive in Svizzera, padre di due figli, appassionato di musica e componente di una band. L’ex fidanzato di Michelle preferisce non rilasciare commenti, chiudendosi nella vita di famiglia, non rinnegando le esperienze giovanili e i ricordi del breve soggiorno militellese.

Da Pippo e Michelle, intanto, arriva un forte spot per l’intera comunità. Sui social-network si scatenano anche sentimenti di commozione e gratitudine per il messaggio e il tele-abbraccio. Momenti di grande orgoglio che “volano” dal piccolo schermo al “sentire” individuale. E che rialzano, a Militello, il senso di un’appartenenza comune e di un’identità.

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