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Diffamò la “Dama Bianca”: Pippo Baudo a processo

Di Alfredo Zermo |

ROMA – Non risparmiò giudizi pesanti su Federica Gagliardi, la «dama bianca» arrestata all’aeroporto di Fiumicino, a Roma, con 24 kg di cocaina, nel corso di alcune interviste televisive. Per questo Pippo Baudo, un pezzo di storia della televisione italiana, dovrà affrontare un processo davanti al giudice monocratico del Tribunale di Roma per il reato di diffamazione. Lo ha deciso oggi il gip Costantino De Robbio che ha fissato il processo al 21 febbraio del 2018.

I fatti risalgono a due anni fa a pochi giorni dall’arresto della donna. Il presentatore tv, in tre trasmissioni, su Rai Uno, La 7 e Radio 24, si espresse senza mezzi termini nei confronti della donna, che nel frattempo è stata condannata in primo grado a 3 anni e quattro mesi dai giudici del tribunale di Napoli.

Stando al capo di imputazione, Baudo, nel corso della trasmissione «La vita in diretta» del 18 marzo del 2014, in relazione alla vicenda della Gagliardi, che era già nota alle cronache in quanto accompagnò l’allora presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi al G8 in Canada nel 2010, affermò: «Signore, mamme, papà i nostri figli minorenni si drogano, perdono la testa, si drogano, si iniettano l’eroina, la fumano l’eroina…delle cose tremende, personaggi squallidi. Avete letto recentemente sui giornali una ragazza soprannominata la dama bianca, una ragazza che seguiva politici all’estero, era impegnata addirittura alla Regione a Roma, ebbene l’hanno beccata a Fiumicino con 25 chilogrammi di cocaina» e poi, Baudo, proseguì con un pesante epiteto nei confronti della donna, descritta come una prostituta.

 

Lo storico conduttore di tanti Festival di Sanremo tornò a parlare di questa vicenda in altre due occasioni. Nel corso di una intervista radiofonica a Radio24, nella trasmissione «La zanzara» del 20 marzo, rispondendo al conduttore che gli ricordava il termine utilizzato nei confronti della donna, Baudo precisò: «Insomma è un termine un pò forte però rendeva l’idea, ma d’altra parte quello che ha fatto è ignobile…insomma per me è un moto di stizza…non vogliamo sapere questa qui questa carriera come l’ha fatta?». Stesso tenore delle parole espresse alcuni giorni dopo, il 9 aprile del 2014, nel corso della trasmissione «Le invasioni barbariche». «Ho detto una cosa un pò forte – sostenne Baudo davanti alle telecamere de La7 – ma nella sostanza il significato era giusto…cioè questa ragazza così candida, così pura, così bianca, che ha accompagnato il presidente del consiglio, tre lingue, faceva l’interprete, ha fatto avanti e indietro, in Italia e all’estero…questa dama bianca come la vuoi chiamare tu? Delinquente», chiosò il presentatore ribadendo l’epiteto utilizzato nella prima intervista in Rai.  COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA