Curiosità
Che albero è? Viene dall'Himalaya, cresce a Giarre e ha degli strani "frutti" che sanno di uva passa
L’Hovenia dulcis, capovolge le categorie della frutta, trasformando un peduncolo in una leccornia natalizia. L’albero dell’uva passa non è più solo una curiosità botanica, ma una piccola rivoluzione agricola che profuma di futuro
C’è un albero poco conosciuto che sfida ogni categoria classica della botanica e sorprende chiunque lo scopra, soprattutto sotto Natale. È l’Hovenia dulcis, conosciuto come albero dell’uva passa: una pianta che arriva dall’Himalaya ma che da oltre vent’anni cresce rigogliosa a Giarre, alle pendici dell’Etna, diventando oggi una novità assoluta per le feste natalizie.

I peduncoli commestibili dal sapore di uva passa
A raccontarne la storia è Guido Privitera, agricoltore specializzato in frutta subtropicale secondo metodi di coltivaziopne rigorosamente naturali ed ecosostenibili. «È una pianta originaria dell’Himalaya, importata qui circa vent’anni fa – spiega –. Abbiamo visto che cresce benissimo a Giarre e, in generale, in tanti altri posti d’Italia». Un adattamento sorprendente, che conferma la vocazione di questa porzione di territorio etneo all’innovazione agricola e alla frutta subtropicale in particolare Avocado, annone, feijoe, nespole, guave, casimiroe, oltre ai classici agrumi gelsi, more, kaki...
Ma la vera meraviglia dell’Hovenia dulcis è tutta nel suo frutto, o meglio, nel modo in cui sovverte ogni regola conosciuta. «In questo caso – chiarisce Privitera – il seme è il frutto vero e proprio, la parte che si mangia, invece, è il peduncolo carnoso che gli sta intorno». Un paradosso naturale che incuriosisce e affascina: ciò che normalmente serve solo a sostenere il frutto, qui diventa protagonista.

guido Privitera
Quando matura, il peduncolo si ingrossa e diventa dolcissimo, con un sapore che ricorda l’uva passa, il miele e la frutta caramellata. Non è un caso che l’albero dell’uva passa - chiamato anche albero del miele, perché le api ne sono ghiotte - venga proposto come frutto natalizio, perfetto per il periodo delle feste. «Si può utilizzare in tutti gli usi tradizionali dell’uvetta – aggiunge l’agricoltore –: nei dolci, nei lievitati, nella pasta con le sarde, in tutti i piatti delle feste che ne prevedono l'uso o semplicemente si può gustare da solo».
Secondo la tradizione, l’Hovenia dulcis è anche apprezzata per le sue proprietà: viene considerata un disintossicante naturale e un alleato del fegato, caratteristiche che la rendono ancora più interessante in un periodo dell’anno ricco di pranzi e cene abbondanti.
Dove trovarlo? Lo abbiamo scovato 'A Fera Bio di Catania (Parco Madre Teresa di Calcutta) e assaggiato dallo stesso produttore.