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Scongiurata la sanatoria, l’Ars approva il testo unico per l’edilizia

Di Redazione |

PALERMO – Con 60 voti a favore e un voto contrario l’Ars ha approvato il disegno di legge «testo unico per l’edilizia». Il ddl, composto da 30 articoli, recepisce circa 130 norme nazionali di settore. A favore si sono espressi praticamente tutti i gruppi parlamentari. L’unico voto contrario è stato di Giovanni Greco (Pds-Mpa). 

«Oggi abbiamo approvato una legge importantissima per la Sicilia che prevede lo snellimento amministrativo e garantisce certezza nell’iter procedurale a tutti i cittadini. Una norma che certamente influirà positivamente su un settore importante per l’economia dell’isola qual è quello dell’edilizia», ha detto la presidente della Commissione territorio ed ambiente dell’Ars Mariella Maggio commentando l’approvazione del Testo unico sull’edilizia votato oggi dall’aula di palazzo dei Normanni.

«Abbiamo fatto un buon lavoro, abbiamo approvato un disegno di legge fondamentale per la Sicilia: – ha continuato la relatrice del ddl sul recepimento del testo unico sull’edilizia, Valeria Sudano intervenendo in aula all’Ars per dichiarare il proprio voto favorevole». «Eppure oggi – ha aggiunto – ci siamo soffermati più del dovuto su polemiche scaturite dall’emendamento sulla sanatoria: è un vero peccato, queste polemiche hanno offuscato il lavoro dell’Ars. Ci sono temi, penso all’edilizia o alla tutela delle coste, che non possono essere affrontati a ‘colpi di emendamento’».

E di buon lavoro dell’Ars ha parlato anche il presidente del Gruppo Pd Alice Anselmo. «L’iter di questo ddl – ha spiegato – dimostra che, quando si crea la giusta condizione, il parlamento siciliano sa lavorare bene».

Soddisfatti anche i Cinque Stelle. «Una data da segnare in rosso sul calendario di questo parlamento e della Sicilia tutta», commenta Giampiero Trizzino, parlamentare grillino. «Si tratta di un lavoro – ha detto – che arriva finalmente al capolinea dopo tre anni di lavoro e dopo 15 anni di attesa. Per questo voglio ringraziare gli organi professionali che ci hanno lavorato, e tra questi la consulta degli architetti, che hanno consentito di raggiungere questo risultato, mettendosi a disposizione con grande abnegazione e spirito di sacrificio e prestando gratuitamente il proprio tempo ad un progetto che alla Sicilia manca da oltre tre lustri».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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