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Caccia Sicilia, Wwf: «Calendario venatorio vergognoso, peggio di quelli di Cuffaro e Crocetta»

Di Redazione |

PALERMO – «Domani, da un’ora prima dell’alba, per decisione della Regione si aprirà la caccia in Sicilia: oltre 30mila fucili si divertiranno a scaricare piombo mortale su 26 specie (anche rare o in declino) per cinque giorni a settimana fino al 10 febbraio 2019, autorizzati ad abbattere fino a 15 animali al giorno ed entrare anche nei terreni privati». Lo dice Ennio Bonfanti, referente «fauna» Wwf Sicilia e membro del Comitato regionale faunistico-venatorio dell’assessorato Agricoltura. «La Regione – aggiunge – ha emanato un calendario venatorio vergognoso, il peggiore dei Governi Cuffaro e Crocetta, perché abolisce limitazioni e concede ai cacciatori di sparare con meno vincoli e per una stagione più lunga. Non è stato rispettato nemmeno l’autorevole parere scientifico di Ispra (istituto superiore protezione e ricerca ambientale), che aveva fortemente criticato la Regione sull’eccessiva estensione di specie e periodi di caccia, chiedendo di adottare norme più rigorose per limitare l’attività venatoria e per ridurre i periodi di caccia».

«A febbraio – prosegue – in un suo intervento all’Ars, il presidente della Regione Nello Musumeci dichiarò: Io sono un animalista. Allora perché approva ed avalla questa “deregulation calibro 12” che per oltre 5 mesi autorizza una vera e propria strage di animali selvatici? Come fa a dichiararsi animalista se il Calendario venatorio siciliano consentirà ogni giorno di ammazzare legalmente 450mila animali (15 esemplari per ognuno dei 30mila cacciatori autorizzati), alcuni – come allodole e tordi – pesanti meno della cartuccia necessaria per abbatterli?». COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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