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Scomparsa Denise, Piera Maggio: «I colpevoli restano liberi»

Di Carmela Marino |

MAZARA DEL VALLO (TRAPANI) – «Sono trascorsi dodici anni senza mia figlia, senza verità e giustizia. I colpevoli? Sono liberi di vivere la loro vita, indisturbati. In galera ci vanno solo i ladri di polli, invece i ladri di bambini, i mostri crudeli, girano per le vie della città, apparentemente tranquilli».

Lo scrive, sul blog cerchiamodenise.it Piera Maggio, mamma di Denise Pipitone, la bambina sparita l’1 settembre 2004 da Mazara del Vallo. Domani ricorre il 12esimo anniversario della scomparsa. Denise, che all’epoca non aveva compiuto ancora i quattro anni, giocava con un cuginetto sul marciapiedi di casa e sarebbe stata rapita. Il suo sequestro rimane ancora oggi un mistero. Due processi, uno svolto a Marsala e quello di Appello tenuto a Palermo, hanno visto assolta in entrambe le circostanze dall’accusa di concorso in sequestro di minore, Jessica Pulizzi, sorellastra di Denise (entrambe sono nate dallo stesso padre, Piero Pulizzi).

In Appello è stato invece dichiarato prescritto il reato di false dichiarazioni al pubblico ministero contestato all’ex fidanzato di Jessica Pulizzi, Gaspare Ghaleb, in primo grado condannato a due anni. «Il mio dolore – aggiunge Piera Maggio – è uguale al primo giorno. Per me nulla è cambiato, questo lo dico per coloro che pensano o credono che il tempo lenisce il dolore, non il mio, non in questo modo, così vile, barbaro e crudele. Il sorriso da anni mi è stato spento, ma in qualche modo riesco a regalarne qualcuno, non per questo vivo bene. Finché non c’è giustizia non ci sarà mai pace». COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA