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«Frammenti di eternit alla Sante Giuffrida vicino agli alunni»

Di Simona Zappalà |

Catania – E’ stata una giornata molto movimentata quella di ieri all’istituto comprensivo “Sante Giuffrida” di viale Africa. Al suono della campanella d’ingresso i genitori dei ragazzi si sono ritrovati davanti a un cortile pieno di calcinacci di eternit. All’inizio si è pensato a un gruppo di vandali che aveva preso di mira la scuola gettando pezzi di amianto, provenienti dagli immobili limitrofi alla scuola, nel cortile esterno dove i ragazzini giocano durante le ore di ricreazione e le attività pomeridiane. Successivamente si è arrivati alla soluzione del caso. Il vero obiettivo dei ladri era il ferro che si trova nel cantiere accanto alla scuola. Materiale che, dopo, sarebbe stato venduto. Nel tentativo, quindi, di rubare il ferro, alcuni pluviali di eternit sono caduti nel cortile, riducendosi in frantumi e causando l’enorme quantità di materiale cancerogeno in tutta l’area. Il dirigente scolastico, Maria Concetta Lazzara, ha subito allertato le autorità e interdetto la zona. «Ho sospeso tutte le attività previste nel pomeriggio – spiega – e mi riservo di comunicare l’apertura dell’istituto per lunedì». Intanto, davanti l’ingresso principale della “Sante Giuffrida” decine di mamme pronte a prendere in mano la situazione e a non portare i bambini a scuola. «Siamo entrati, come ogni mattina, per accompagnare i nostri figli – racconta Valentina Riolo – e ci siamo accorti della presenza di eternit. Questo è un problema che si ripete da anni, perché non siamo nuovi a questo tipo di eventi. L’amianto proviene dai palazzi limitrofi alla scuola che da tempo si trovano in queste condizioni. Due anni fa il Comune avrebbe dovuto rimuovere tutto, ma non è stato fatto nulla. E’ un grave pericolo per i nostri figli e, se non bonificheranno la zona, non permetterò ai miei figli di entrare in classe».

I genitori raccontano che la situazione del cortile e dell’intera area è la stessa da tanti anni. «Mio figlio frequenta l’istituto da cinque anni – spiega Valeria Chiavetta – e non è mai cambiato alcunché. Quello che è accaduto è solo la punta dell’iceberg perché non esiste manutenzione in tutta la zona. I nostri figli giocano in quel cortile e, adesso, sono in pericolo».

Una situazione allarmante che rende i genitori preoccupati per la salute dei propri figli, ma che riguarda anche il personale scolastico che lavora quotidianamente nella struttura. Per Giovanna Giordano «è una situazione che rischia di coinvolgere circa 1500 bambini. La classe di mia figlia si affaccia su un edificio pieno di materiale pericoloso. Parliamo di centinaia di metri cubi di amianto che si trovano lì da anni».

La questione della “Sante Giuffrida”, secondo le mamme, è molto più ampia. Non riguarda solo il singolo episodio di ieri mattina, ma il degrado dell’intera area e di tutto il quartiere che ruota attorno alla scuola. «In questa occasione ci siamo allarmati per il problema dell’eternit – spiega Rossella Alessandrini – ma la situazione riguarda la sporcizia dell’intero quartiere. Ogni giorno troviamo siringhe e preservativi ovunque e rifiuti di ogni genere. Qualche mese fa avevamo anche chiesto un custode e una maggiore attenzione per la scuola e tutta la zona, ma nulla è stato fatto. Le nostre richieste non sono state ascoltate».

Al momento, però, la situazione sembra rientrata, almeno quella legata ai calcinacci di eternit. L’assessore all’edilizia scolastica, Valentina Scialfa, ha subito allertato i tecnici. «Non appena ho saputo dell’accaduto – dice – ho avvertito i tecnici che sono intervenuti tempestivamente sul luogo e hanno rimosso i calcinacci e la polvere derivante dai pluviali rotti dell’edificio accanto la scuola. Desidero sottolineare che, ogni qualvolta si verifica un problema nelle scuole, i nostri tecnici sono pronti a intervenire con tempestività. Per qualsiasi problema la nostra amministrazione è sempre dalla parte dei genitori e del personale scolastico in un clima di collaborazione per il bene dei ragazzi».

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