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Ingegnere siciliano in carcere negli Stati Uniti per scarico rifiuti

Di Redazione |

NEW YORK – L’ingegnere italiano di una petroliera battente bandiera tricolore è stato arrestato per aver deliberatamente nascosto di aver scaricato rifiuti nell’oceano Atlantico. Lo riportano i media Usa. L’uomo si chiama Girolamo Curatolo, è siciliano, e si è dichiarato colpevole davanti al tribunale federale di Newark, in New Jersey: ora è stato condannato a otto mesi di carcere e al pagamento di una multa di 5.000 dollari. Gli scarichi provenivano da una nave di proprietà della società D’Amica Shipping Italia S.p.A., che ha visitato i porti di Everglades in Florida, Baltimora e Bayonne.

  Curatolo, ingegnere capo della nave cisterna, ha ammesso di non aver utilizzato le attrezzature contro l’inquinamento, oltre ad aver istruito i membri dell’equipaggio di mentire alla Guardia Costiera americana durante le ispezioni. Anche l’ingegnere Danilo Maimone si è dichiarato colpevole e verrà condannato a gennaio.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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