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I record delle Giornate FAI a Catania

Redazione La Sicilia

02 Aprile 2024, 13:45

FAI 24 PRIMAVERA

Con quasi 10mila visitatori, le Giornate di Primavera del FAI si confermano tra gli eventi culturali più partecipati nella città di Catania, «a dimostrazione del vivo interesse – ha spiegato Maria Licata, capo delegazione del FAI di Catania - per i luoghi che raccontano la storia e rafforzano il sentimento di appartenenza ad una comunità».

I risultati raggiunti nel territorio etneo hanno beneficiato del volontariato offerto da 69 uomini e donne e da oltre 620 studenti apprendisti ciceroni: «Hanno partecipato all’iniziativa - ha aggiunto Giovanni Ciraldo, delegato FAI per i volontari - affiancati da Protezione civile e dall’Arma dei Carabinieri, dedicando il loro tempo alla città con entusiasmo e abnegazione».

Gli apprendisti ciceroni sono stati formati da docenti ed esperti, «hanno condotto il pubblico alla scoperta delle 18 location aperte a Catania e in provincia, per gli alunni di scuole medie inferiori e superiori è stata un'esperienza indelebile –  spiegano Marilisa Spironello, Melita Leonardi e Stefania Di Vita, delegate Scuola -  una delle pratiche più incisive e concrete di cittadinanza attiva».

La Delegazione FAI di Catania vanta il primo storico Gruppo Giovani in Italia; Enrica Oliveri, capogruppo Giovani, ha sottolineato «Noi giovani siamo una delle chiavi vincenti del magnifico risultato raggiunto, in un momento in cui la nostra città è stata teatro di fatti drammatici, scegliamo insieme al FAI di vivere di stupore e curiosità, mostrando la bellezza».

Gabriella Catalano, delegata FAI Ponte tra culture, ha evidenziato «i volontari arrivano da ogni luogo, hanno reso possibile il dialogo anche in lingue diverse dall’italiano. La cultura unisce i popoli; Catania continua ad essere una città viva, interculturale e aperta alla diversità. Le visite di persone provenienti dalle varie nazioni del mondo crescono di anno in anno». Giada Patanè, capogruppo di Giarre-Riposto, ha spiegato «le Giornate FAI avvicinano i cittadini all’identità del loro territorio, e grazie alla raccolta fondi contribuiscono alla conoscenza e alla salvaguardia del patrimonio artistico, culturale e paesaggistico. Oltre 400 visitatori hanno potuto ammirare luoghi solitamente chiusi come la Chiesa della Madonna delle Grazie, e hanno potuto conoscere la storia poco nota del Palazzo Di Prima».

Rosaria Milone, capogruppo Etna Nord, ha testimoniato il grande successo e la notevole affluenza di pubblico alla Ducea di Nelson con il suo nuovo allestimento multimediale: «La storia dell’antichissima abbazia di Maniace, poi dimora dell’ammiraglio inglese e dei suoi eredi, è stata raccontata, con passione e dovizia di particolari, dagli apprendisti-ciceroni degli Istituti Ignazio Capizzi e Bernardo Radice di Bronte».

Grande affluenza anche al sepolcro romano custodito nella Villa Modica, all’Istituto Ardizzone Gioeni, alla Villa Zinagali Tetto, al giardino dell’Atelier Mendola, alla Fondazione Brodbeck, al Museo del Cinema, al Teatro Sangiorgi, al Conservatorio Vincenzo Bellini, all’Istituto Nautico, ad Acireale al Palazzo Patanè Pennisi e nelle chiese barocche, a Vizzini sulla Via dei Baroni, a Giarre nella dimora di Don Marcantonio, a Misterbianco per ammirare le opere esposte nel Museo del Carnevale.