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A Catania primo corso BLS per ragazzi con sindrome di down

Redazione La Sicilia

25 Marzo 2025, 10:51

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Quando imparare a salvare una vita diventa gesto d’amore e inclusione

Sabato e domenica 23 marzo: iniziativa di Insieme21, con CRI Comitato Catania

CATANIACi sono numeri che raccontano molto più di una semplice somma. 21 non è solo un numero. È un simbolo, un’identità, un sorriso.
21 come i giovani partecipanti, entusiasti e determinati, che in questo fine settimana (Sabato 22 e domenica 23 marzo) hanno preso parte a una straordinaria esperienza: il primo corso BLS dedicato a ragazzi con Sindrome di Down, organizzato da Insieme21 presso la sede della Croce Rossa Italiana – Comitato di Catania.

21, come il giorno del mese in cui si celebra la Giornata Mondiale della Sindrome di Down. 21, come quel cromosoma in più che rende speciali i ragazzi protagonisti di questa avventura. 21, come il cuore di un’idea nata per unire: Insieme21, che racchiude la forza di quattro associazioni etnee – Associazione Italiana Persone Down, Associazione Famiglie Persone Down, Futuro 21 e Vita 21 – impegnate da sempre per costruire spazi di autonomia, formazione e integrazione.

«Questo progetto è nato per creare sinergie tra le realtà della nostra città - sottolinea Sebastiano Bianca, genetista e cofondatore di BGenetica, che insieme alla logopedista Roberta Mirone ha ideato il Progetto Insieme21 -  il nostro obiettivo è programmare attività concrete, inclusive, pensate per i ragazzi e le loro famiglie. Questo corso BLS è il primo passo di un percorso che speriamo sia lungo e ricco di soddisfazioni per i protagonisti e per le loro famiglie».

Un’aula piena di entusiasmo, sorrisi, mani alzate, occhi curiosi. Sabato e domenica, 21 ragazzi con Sindrome di Down si sono messi in gioco con serietà e determinazione, imparando le manovre salvavita del Basic Life Support. A guidarli con professionalità, le formatrici della CRI Comitato Catania: Maria Grazia Di Stefano, Rosalba Gloria e Maria Pia Diolosà.

«La Croce Rossa – racconta Agata Lanteri, presidente del Comitato di Catania – ha accolto con entusiasmo questa proposta. Crediamo fortemente che ogni persona, se ben informata e accompagnata, possa fare la differenza. Questi ragazzi lo hanno dimostrato: con passione, concentrazione, e una voglia incredibile di imparare. Le manovre che hanno appreso - rianimazione cardiopolmonare e primo soccorso - possono davvero salvare una vita umana in casi di emergenza».

In un contesto dove spesso si parla di limiti, questo corso ha mostrato invece le infinite possibilità. È stato molto più di un semplice momento formativo: è stato un incontro tra competenza e inclusione, un’occasione per guardare oltre, per credere che ogni ragazzo, con i giusti strumenti, possa diventare protagonista attivo nella comunità. E così, in un fine settimana carico di significato, i cuori hanno battuto all’unisono con un solo messaggio: insegnare a salvare una vita significa dare valore a ogni vita.