Israele "martella" l'Iran ma piovono missili su Tel Aviv: la guerra non si ferma
Attacchi incrociati tra i due paesi, la diplomaziona al lavoro
Forti esplosioni sono state udite questa mattina anche a Gerusalemme, oltre che a Tel Aviv secondo quanto hanno riportato i giornalisti dell’agenzia di stampa Afp sul posto. Un missile lanciato dall’Iran ha colpito Herzliya, una città a pochi chilometri a nord di vicino Tel Aviv. I soccorritori del Magen David Adom sono al lavoro per capire qual è la situazione Forti esplosioni sono state udite anche nel centro di Tel Aviv.
L’Aeronautica militare israeliana (Iaf) invece ha effettuato «diversi attacchi su vasta scala contro obiettivi militari del regime iraniano nell’Iran occidentale». «Durante gli attacchi, sono state colpite decine di infrastrutture di lancio e stoccaggio di missili terra-terra - si legge nel comunicato stampa -. Inoltre, sono stati colpiti lanciatori di missili terra-aria e siti di stoccaggio di droni».
Il G7
Il G7 canadese nella notte ha riservato una sorpresa, dopo la partenza anticipata di Donald Trump per l'escalation in Medio Oriente. I leader, aggiustando il linguaggio della bozza, sono riusciti a convincere il presidente americano a firmare una «dichiarazione sui recenti sviluppi tra Israele e Iran», dopo il suo iniziale rifiuto. Nella premessa i sette ribadiscono il loro «impegno per la pace e la stabilità in Medio Oriente» e affermano in questo contesto che «Israele ha il diritto di difendersi», confermando il loro «sostegno alla sicurezza di Israele» ma affermando «anche l’importanza della protezione dei civili».