26 dicembre 2025 - Aggiornato alle 25 dicembre 2025 21:29
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Vertice Nato, il lungo colloquio Meloni-Trump a tavola: cosa si sono detti

Redazione La Sicilia

25 Giugno 2025, 08:52

Vertice Nato, il lungo colloquio Meloni-Trump a tavola: cosa si sono detti

Alla vigilia del vertice della Nata ieri sera a l'Aja, il Re e la Regina dei Paesi Bassi hanno offerto una cena ufficiale in onore dei Capi di Stato e di governo dei Paesi membri dell’Alleanza. All’evento, svoltosi nella serata di ieri al Palazzo reale, hanno partecipato anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, i rappresentanti dei quattro partner indo-pacifici e i vertici della Ue.

La premier Giorgia Meloni ha preso parte alla cena, sedendo al tavolo con il Re Willem-Alexander, Rutte, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, il presidente turco Recep Tayyip Erdoganan e il presidente della Repubblica Ceca Petr Pavel.

Meloni e Trump, seduti l’uno accanto all’altra, hanno avuto un colloquio approfondito, durante il quale è stato possibile affrontare i principali dossier internazionali, con particolare attenzione agli ultimi sviluppi in Medio Oriente.

Meloni è atterrata nei Paesi Bassi strizzando l’occhio all’amico Donald, con la sua stoccata nei confronti dei progetti sulla difesa comune Ue. Ma, allo stesso tempo, Meloni non può non tener conto delle esigenze del continente europeo. E al di là della vicinanza politica tra la leader italiana e il presidente americano i loro interessi rischiano di divergere mentre in Europa, come illustrava il recente sondaggio dell’European Council on Foreign Relations, il malumore degli elettori nei confronti di Trump cresce rapidamente.

Al tavolo della cena dei leader dell’Alleanza Atlantica l’atmosfera ha comunque inizialmente faticato a riscaldarsi. L’arrivo di Donald Trump nei Paesi Bassi ha rappresentato - se si esclude la sua presenza ai funerali di Papa Francesco - la prima vera sortita del tycoon nel Vecchio Continente. E le incognite legate alla sua presenza si sono immediatamente moltiplicate, a partire dai rapporti tra il presidente americano ed Emmanuel Macron, sprofondati ai minimi termini dopo il G7.

A mitigare il clima ci ha pensato certamente la mediazione della Casa Bianca sulla guerra tra Israele e Iran.