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Israele ha arrestato il Gran Muftì di Gerusalemme dopo un sermone pro Palestina: tensione alle stelle

Irruzione nella moschea dopo la preghiera del venerdì

Redazione La Sicilia

25 Luglio 2025, 15:48

Israel implements security measures to access Al Aqsa Mosque amid tensions

epa06101577 Jerusalem grand Mufti Sheikh Mohammed Hussein (C) passes a Israeli security check close to Lion's gate in the Old City of Jerusalem to attend a mass street Friday prayer in East Jerusalem, 21 July 2017. Israel's security cabinet decided not to dismantle the new security measures at the Al-Aqsa Mosque. Islamic authorities of the al-Aqsa Mosque compound, including the mufti of Jerusalem, called on Palestinian Muslims not to go through the electronic gates installed by the Israeli police and rejected all procedures that change the historic situation of the mosque. Israel authorities installed metal detectors at the entrance to the al-Aqsa compound after a shooting attack carried by Israeli Arab on 14 July against Israeli police at the al-Aqsa compound, killing two Israeli policemen and the three attackers. EPA/ATEF SAFATI

Le forze di occupazione israeliane hanno arrestato lo sceicco Mohammad Hussein, Gran Mufti di Gerusalemme e della Palestina, dopo la preghiera del venerdì presso il complesso della moschea di Al-Aqsa a Gerusalemme.

Lo ha reso noto l’agenzia di notizie palestinese Wafa. Secondo il Dipartimento del Waqf Islamico, la polizia israeliana ha arrestato lo sceicco Hussein poco dopo aver pronunciato il sermone del venerdì. È stato prelevato dai cortili della moschea e scortato fino alla Porta Marocchina, una delle porte che conducono al complesso di Al-Aqsa.

Fonti locali hanno riferito che le forze israeliane hanno fatto irruzione nella sala di controllo audio della moschea e hanno arrestato il Gran Mufti dopo un sermone in cui aveva condannato la politica israeliana di fame nei confronti del popolo palestinese nella Striscia di Gaza. Le fonti hanno anche confermato che un’unità speciale della polizia israeliana ha fatto irruzione sia nell’ufficio del capo della guardia della moschea sia nell’ufficio del direttore della moschea, in concomitanza con l’arresto del Mufti.