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Gaza, aiuti umanitari dall'Egitto: oggi "pausa tattica" fino alle 20 annunciata dall'Idf

I camion nella Striscia dal valico di Rafah: «La pausa avrà inizio nelle aree in cui l’Idf non è operativa: Al-Mawasi, Deir al-Balah e Gaza City, ogni giorno fino a nuovo avviso» ha scritto l'esercito israeliano

Redazione La Sicilia

27 Luglio 2025, 09:44

camion valico Rafa Twitter

Media egiziani vicini allo Stato riportano che i camion con gli aiuti umanitari hanno iniziato a entrare oggi nella Striscia di Gaza, dopo che Israele ha annunciato una «pausa tattica» in alcune parti del territorio
per consentire le consegne. «I camion con gli aiuti egiziani iniziano a entrare nella Striscia di Gaza attraverso il valico di Rafah», ha riferito Al-Qahera News su X, insieme a filmati dei convogli di aiuti in
movimento nella zona di confine.

Solo nelle aree non controllate da Israele

Una operazione possibile grazie alla «pausa tattica» delle operazioni dell’Esercito israeliano (Idf) nelle Striscia di Gaza annunciata oggi sarà in vigore a livello locale «ogni giorno fino a nuovo avviso": lo ha reso noto l’Idf su Telegram. «La pausa avrà inizio nelle aree in cui l’Idf non è operativa: Al-Mawasi, Deir al-Balah e Gaza City, ogni giorno fino a nuovo avviso», si legge in un comunicato stampa. La pausa è stata prevista per permettere un maggiore afflusso di aiuti umanitari nel territorio, ma avrà un tempo molto limitato: la tregua, si legge in un comunicato pubblicato su Telegram, sarà in vigore dalle 10:00 alle 20:00 di oggi ora

locale (le 9:00-19:00 in Italia).

Hamas: "Questa tregua sia opportunità per salvare vite"

«Questa tregua non avrà alcun significato se non si trasformerà in una reale opportunità per salvare vite umane. Ogni ritardo si traduce in un nuovo funerale, ogni silenzio significa un altro bambino che muore tra le braccia di sua madre senza medicine né latte": lo ha detto in una dichiarazione pubblicata oggi su Telegram il direttore generale del ministero della Salute della Striscia di Gaza controllato da Hamas, Munir Al-Barsh.
«All’ombra di una tregua temporanea soffocata dall’indecisione e dal silenzio internazionale, i feriti chiedono aiuto, i bambini muoiono di fame e le madri crollano sulle rovine di ciò che resta della loro vita - si legge nella dichiarazione - Chiediamo misure immediate e urgenti per salvare vite umane, in particolare: l’evacuazione medica urgente dei feriti e l’introduzione urgente di forniture mediche e alimentari».

Cosa c'è nel convoglio

Questi i dettagli del convoglio denominato "Zad al Azza" (dall’Egitto a Gaza) composto da 100 camion che trasportano oltre 1.200 tonnellate di cibo, tra cui 840 tonnellate di farina e 450 tonnellate di generi alimentari vari, sono diretti nella Striscia di Gaza meridionale attraverso il valico di Kerem Shalom, «nell’ambito degli sforzi dell’Egitto per fornire aiuti alimentari alla popolazione della Striscia di Gaza», precisa la Mezzaluna Rossa egiziana sui suoi profili social.
L’ente, ricorda, «è presente al confine dall’inizio della crisi, con il valico di Rafah sul lato egiziano che non è mai stato chiuso» e ha continuato i suoi sforzi per distribuire aiuti grazie all’impegno di 35.000 volontari.
Dall’inizio della crisi, sono entrati a Gaza più di 35.000 camion carichi di oltre 500.000 tonnellate di aiuti, tra cui cibo, acqua, forniture mediche e medicinali, materiali di soccorso e per la costruzione di rifugi, articoli per l’igiene personale, latte e pannolini, oltre ad ambulanze e autocisterne.