Trump senza freni: «Lavrov su Zelensky? Dice solo str...». Ma promette di porre fine alla guerra
Il ministro degli esteri russo aveva parlato di presidente illegittimo riferendosi al leader ucraino
«Non importa quello che dicono, tutti si atteggiano, sono solo stronzate». Così Donald Trump ha risposto alle dichiarazioni del ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, che aveva definito illegittimo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky come interlocutore nei negoziati di pace.
Parlando ai giornalisti al termine della riunione di gabinetto, Trump ha ribadito il suo desiderio di porre fine al conflitto in Ucraina: «Voglio che questa guerra finisca. Penso che, in molti modi, a volte Putin sia disposto al dialogo, mentre Zelensky no… bisogna averli entrambi allo stesso tavolo». Il presidente americano ha descritto la situazione come «molto, molto seria» e ha sottolineato l’importanza di evitare un’escalation globale: «Se non avessi vinto queste elezioni, l’Ucraina sarebbe potuta finire in una guerra mondiale. Ora non accadrà, ma c’è il rischio di una guerra economica, che sarebbe devastante, soprattutto per la Russia».
Trump ha poi criticato apertamente il leader ucraino, osservando che «Zelensky non è esattamente innocente, lo dico sempre: per ballare il tango servono due persone». Riguardo alla strategia statunitense, ha chiarito che gli Stati Uniti non stanno più finanziando direttamente l’Ucraina, bensì «pagano soldi a noi stessi», con la NATO che acquista l’equipaggiamento militare. «Io voglio fermare questa guerra perché ogni settimana muoiono migliaia di persone», ha affermato, citando dati che parlano di oltre 7.000 soldati caduti solo nell’ultima settimana, tra russi e ucraini, e più di 12.000 vittime nelle ultime due settimane. «Sono giovani che lasciano casa, salutano i genitori, e una settimana dopo vengono uccisi in una guerra stupida», ha detto con tono disilluso.
Rivolgendosi anche ai rapporti con Mosca, Trump ha ricordato: «Avevo un’ottima relazione con il presidente Putin, e credo di essere l’unico in grado di risolvere questa crisi. Ho fermato sette guerre, alcune duravano da oltre trent’anni, e posso fermare anche questa».
Infine, il presidente ha descritto gli orrori del campo di battaglia con impressionanti immagini satellitari: «Teste da una parte, braccia dall’altra, corpi ovunque… è come Gettysburg, ma oggi, nell’era moderna. Non possiamo permettere che continui. Se posso usare le sanzioni o un sistema di dazi molto forti per fermarla, lo farò. Voglio solo salvare vite umane».