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In memoria di Kirk, il gioioso annunciatore dei valori conservatori

L'attivista trentunenne è stato ucciso da un proiettile che lo ha centrato alla gola, poco dopo le 12 (ora locale), nei pressi della Utah Valley University

Marco Leonardi

12 Settembre 2025, 09:09

Charles James Kirk

Charles James Kirk

In nessun Paese al mondo la commistione tra la fede cristiana, l’impegno civile e la predicazione dei Valori di riferimento nella sfera pubblica, è tanto rischiosa quanto negli Stati Uniti d’America. Dal ricevimento dell’estrema unzione nel Baldin County Hospital di Milledgeville, in Georgia (Usa), preludio all’esiziale agosto del 1964, la scrittrice Flannery O’ Connor annotava come la vera condanna alla morte terrena non veniva dal fibroma, bensì dall’umanità che non le perdonava il suo essere cattolica. Nell’Anno Domini 2025, una sorte ben peggiore è toccata a Charles James Kirk, trentunenne ucciso da un proiettile che lo ha centrato alla gola, poco dopo le 12 (ora locale), nei pressi della Utah Valley University, dove il giovane si trovava mercoledì.

L’esperito internauta dialogava con i partecipanti al “The America comeback Tour”, giunti nella città di Orem. Rispondeva serenamente a domande in apparenza bislacche. I giovani gli chiedevano: «Mr. Kirk, come posso essere accettato da persona normale nel gruppo dei coetanei, se mi rifiuto di avere rapporti sessuali prima del fidanzamento?».

A una generazione liquida, in cerca di riferimenti saldi, Charlie, come era solito farsi chiamare Kirk per evitare altezzosità, invitava gli uditori ad avere coraggio.

Il futuro confidente di Trump agiva, organizzava, tentava il possibile, per aiutare le nuove leve a sconfiggere l’isolamento dal mondo, in apparenza sordo a Valori quali la comunità, la lealtà, la serietà. Il suo “Turning Point Usa” ha messo in contatto i frequentanti di oltre 850 college americani, “pivellini” censurati dai loro “scaltri” coetanei anche nel dichiarare di andare alla Santa Messa domenicale. Da Arlington a Orem, la provenienza dall’America profonda non costituiva più una pregiudiziale! Mettere al dito la fedina non equivaleva ad essere considerato un reperto archeologico, bensì un simbolo di cui essere consapevoli e fieri. Pornhub? No, grazie! Dopo un suo intervento, potevi indossare una T-Shirt con questa scritta.

La sua bravura nel comunicare ha trovato l’investitura definitiva nelle elezioni presidenziali americane del 5 novembre 2024: grazie anche a Charlie, la maggioranza dei giovani sotto i trent’anni hanno preferito il candidato conservatore. La sua elegante fermezza ha confutato lo stereotipo del Conservatore come sfigato e squattrinato. Sfigato? Chi, quello che nel 2021 ha sposato la bellissima Erika Lane Frantzve, ex Miss Arizona? Squattrinato? Chi, quello che nel 2023 ha dichiarato utili, raggiunti a beneficio delle sue società, per 93 milioni di dollari?
Charlie ha fatto sua la massima di un predecessore, il politologo statunitense Russel Kirk (1918-1994). «Sia l’impulso a migliorare sia l’impulso a conservare sono necessari per un sano funzionamento della società». Quando scrivevo nei suoi blog, per felicitarmi della nascita dei bambini, privati per sempre del padre all’età di 3 anni e un anno, Charlie rispondeva con una citazione dalla Bibbia: «I bambini sono un dono di Dio».
Possa l’Onnipotente accogliere la tua anima nella sua Luce infinita e donare, a tutti noi, la forza per conservare e propagare il tuo esempio. Arrivederci Charlie. God bless you!