ROMA

Malore per Emma Bonino, la storica leader radicale ricoverata in Terapia intensiva

La fondatrice di +Europa è arrivata in serata al pronto soccorso dell’ospedale Santo Spirito in codice rosso

Malore per Emma Bonino, la storica leader radicale ricoverata in Terapia intensiva

Malore per Emma Bonino. La storica leader Radicale, fondatrice di +Europa, arrivata in serata al pronto soccorso dell’ospedale Santo Spirito di Roma, è stata ricoverata in terapia intensiva. A quanto si apprende, Bonino è vigile e la situazione è sotto controllo ma si è deciso comunque di ricoverarla in Rianimazione anche perché quando è arrivata in pronto soccorso le è stato assegnato il codice rosso..

Emma Bonino, nata a Bra il 9 marzo 1948, è una delle figure più note del liberal-radicalismo e del femminismo italiano. Laureata in lingue e letterature moderne alla Bocconi, ha iniziato la propria carriera pubblica negli anni Settanta come attivista del Partito Radicale, dedicandosi a campagne su diritti civili, aborto, abolizione della pena di morte e lotta contro le mutilazioni genitali femminili.

Eletta per la prima volta al Parlamento europeo nel 1979, Bonino ha alternato negli anni ruoli parlamentari nazionali ed europei a incarichi di governo. Tra il 1995 e il 1999 è stata Commissaria europea con responsabilità su politiche dei consumatori, pesca e aiuti umanitari (ECHO); il suo lavoro a Bruxelles la rese figura centrale nelle questioni di sicurezza alimentare e cooperazione internazionale.

In Italia ha ricoperto incarichi ministeriali e parlamentari di primo piano: ministro per il Commercio internazionale (2006–2008) e ministro degli Esteri nel governo Letta (2013–2014); è stata inoltre più volte deputata e senatrice, nonché vicepresidente del Senato.

Negli ultimi decenni ha guidato e ispirato formazioni e liste liberali: è tra i promotori di +Europa (More Europe), lista e soggetto politico federalista e pro-europeo lanciato in vista delle elezioni del 2018. Riconosciuta internazionalmente per il suo attivismo umanitario e per la promozione dei diritti civili, ha ricevuto anche onorificenze istituzionali italiane.

Figura polarizzante per alcuni e simbolo di coerenza civica per altri, Bonino resta una voce di riferimento nel dibattito su Europa, diritti individuali e politiche internazionali in Italia.