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il monito

Il Papa: «Umanità provata, si aprano le porte della pace»

Il primo omaggio dell'Immacolata di Prevost, torna la Papamobile

08 Dicembre 2025, 19:08

19:11

Papa Leone XIV

Papa Leone XIV

Arriva in piazza di Spagna da via dei Condotti attraversando due ali di folla pigiata alle transenne e di nuovo a bordo della Papamobile (come usava fare Benedetto XVI prima di Francesco) papa Leone, per il tradizionale omaggio alla statua della Vergine nella festa dell'Immacolata Concezione. Roma è avvolta nell'atmosfera prenatalizia con tantissimi turisti venuti per un po' di shopping oltre che per gli eventi e gli appuntamenti legati al Giubileo agli sgoccioli. Il Papa sembra cogliere il particolare momento di passaggio che coinvolge Roma ma allarga l'orizzonte al mondo intero rivolgendosi proprio alla Madonna in una supplica in cui per "un'umanità provata, talvolta schiacciata, umile come la terra" implora che fiorisca "la speranza giubilare qui e in ogni angolo della terra".

"Dopo le porte sante - invoca -, si aprano ora altre porte di case e oasi di pace in cui rifiorisca la dignità, si educhi alla non violenza, si impari l'arte della riconciliazione". A piazza di Spagna Leone è accolto dal sindaco di Roma, Roberto Gualtieri in fascia tricolore e dal vicario della diocesi di Roma, il card. Baldo Reina. Dopo la deposizione del tradizionale cesto di rose bianche, papa Prevost si intrattiene con i malati e i più fragili accompagnati dall'Unitalsi. Una stretta di mano, una benedizione, una parola di conforto, prima di salire di nuovo sulla Papamobile per concedersi ancora un passaggio tra la folla che lo acclama con gli immancabili telefonini in mano.

Nella preghiera del Papa non mancano i riferimenti alla Capitale: "La tua trasparenza - afferma nel dialogo ideale con Maria - illumina Roma di luce eterna, il tuo cammino profuma le sue strade più dei fiori che oggi ti offriamo. Molti pellegrini dal mondo intero, o Immacolata, hanno percorso le strade di questa città nel corso della storia e in questo anno giubilare". "Venga il regno di Dio - ha quindi invocato - , ispira nuove intuizioni alla Chiesa che in Roma cammina e alle Chiese particolari che in ogni contesto raccolgono le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce dei nostri contemporanei e dei poveri soprattutto". "Intercedi per noi - ha chiesto anche Leone - alle prese con cambiamenti che sembrano trovarci impreparati e impotenti. Ispira sogni, visioni e coraggio, tu che sai più di chiunque altro che nulla è impossibile a Dio, e insieme che Dio non fa nulla da solo. Mettici in strada, aiutaci ad essere sempre Chiesa con e tra la gente".