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la trattativa

Accordo sull’Acqua tra Messico e Usa: scongiurato il dazio del 5% minacciato da Trump

L'intesa rafforza la cooperazione transfrontaliera su una risorsa vitale e riduce il rischio di nuove frizioni economiche

Redazione La Sicilia

13 Dicembre 2025, 07:55

Donald Trump

Donald Trump

Con una dichiarazione congiunta, il governo messicano e quello statunitense hanno annunciato di aver raggiunto un’intesa nell’ambito del Trattato bilaterale sull'Acqua. L’accordo mette fine alle tensioni degli ultimi mesi e neutralizza la minaccia di un dazio del 5% sulle esportazioni messicane, proposta dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump.

Secondo i termini dell’intesa, il Messico si impegna a rilasciare 249,163 miliardi di metri cubi d'acqua, con consegne programmate a partire dalla settimana del 15 dicembre e l’obiettivo di completare il piano entro il 31 gennaio 2026.

La misura è stata accolta con sollievo da entrambe le parti, che hanno sottolineato l’importanza della cooperazione transfrontaliera su una risorsa vitale come l’acqua. Per Washington, l’accordo rappresenta una garanzia di approvvigionamento in aree particolarmente esposte alla siccità, mentre per Città del Messico significa evitare nuove tensioni commerciali e proteggere settori strategici dell’economia nazionale.

Il Trattato bilaterale sull'Acqua, firmato decenni fa, regola la gestione condivisa delle risorse idriche lungo il confine tra i due Paesi. Negli ultimi anni, la crescente pressione dovuta ai cambiamenti climatici e alla domanda agricola ha reso più complesso il rispetto degli impegni. L’intesa raggiunta oggi viene letta come un segnale di pragmatismo e volontà di collaborazione, in un contesto geopolitico spesso segnato da frizioni.

Le autorità messicane hanno ribadito che il rilascio dell'acqua avverrà senza compromettere la sicurezza idrica interna, mentre gli Stati Uniti hanno garantito che non verranno introdotte nuove misure tariffarie.

Con questo accordo, Messico e Usa cercano di rafforzare la fiducia reciproca e di dimostrare che, anche su temi delicati, la diplomazia può prevalere sulle minacce commerciali.