Arrestato un uomo dopo la sparatoria alla Brown University: due studenti uccisi e nove feriti

La polizia statunitense ha «arrestato una persona sospettata» in relazione alla sparatoria avvenuta alla Brown University di Providence, Rhode Island, riferisce la Cnn.

Una troupe dell’emittente ha assistito, durante la notte, a una rilevante attività delle forze dell’ordine in un hotel della zona, che gli agenti presenti hanno definito «collegata» all’attacco a colpi d’arma da fuoco, nel quale due persone sono state uccise e altre nove ferite.

L’arresto è stato confermato anche dal sindaco della città, scrive l’Afp. «Stiamo revocando le misure di lockdown alla Brown University con effetto immediato», ha dichiarato Brett Smiley in conferenza stampa.

Le autorità locali hanno reso noto che tutte le vittime dell’episodio nel campus dell’ateneo, considerato tra i più prestigiosi degli Stati Uniti, sono studenti. L’autore era ricercato dalla giornata di ieri.

Un testimone, Joseph Oduro, 21 anni, studente del quarto anno e assistente didattico, ha raccontato al New York Times che il killer indossava una maschera e impugnava un fucile. Oduro stava tenendo una lezione di economia in un edificio di ingegneria del campus, quando, a fine lezione, «all’improvviso, abbiamo sentito degli spari e delle urla nel corridoio».