17 dicembre 2025 - Aggiornato alle 10:42
×

Il delitto

Omicidio Reiner, il figlio Nick rischia la pena di morte. Bufera su Trump per l'attacco al regista ucciso

Anche l'area Maga e la fondazione Charlie Kirk criticano il presidente. Michelle e Barack Obama avrebbero dovuto vedere la coppia il giorno dell'assassinio

Redazione La Sicilia

17 Dicembre 2025, 07:55

L'omicidio di Rob Reiner e della moglie Michelle, arrestato il figlio Nick: è accusato di averli sgozzati

I procuratori di Los Angeles hanno annunciato che incrimineranno Nick Reiner, figlio del regista Rob Reiner, con due capi d’accusa per omicidio di primo grado per l’uccisione dei suoi genitori. Nick Reiner deve inoltre rispondere di una specifica aggravante secondo cui avrebbe usato personalmente un’arma pericolosa e letale, un coltello. Non è ancora stata presa una decisione da parte dei pubblici ministeri se chiedere la pena di morte.

Rob Reiner e la moglie Michele sarebbero stati trovati a letto morti con le gole tagliate e forse dormivano quando sono stati assassinati, ha detto al Daily Mail una fonte vicina alle indagini. Il macabro dettaglio potrebbe offrire elementi sull'orario degli omicidi di cui è accusato il figlio Nick Reiner. I Reiner sono stati visti vivi per l’ultima volta alla festa di Natale del comico Conan O'Brien a cui aveva partecipato anche Nick che usualmente abita in una guest house della villa dei genitori ma che sabato sera, presumibilmente dopo il duplice delitto, si era trasferito in un motel vicino al molo di Santa Monica. Alla festa Nick «si era comportato da matto» e continuava a chiedere ad altri invitati - tutti vip di Hollywood - se erano famosi, hanno detto fonti del settimanale People.

Intanto in Usa è bufera su Trump per il messaggio con cui sul suo social Truth il presidente ha descritto l'omicidio di Reiner come conseguenza delle sue posizioni, ovvero per essere stato un convinto oppositore di Trump. Anche parlamentari del Gop e influencer di area Maga hanno condannato il presidente e anche la Fondazione Charlie Kirk ha espresso riserve pubblicando su X il video in cui Reiner aveva descritto il suo «orrore assoluto» per l'uccisione dell’attivista: «Questa clip rende ancora più dolorosa la notizia della loro tragica fine», ha detto il portavoce Andrew Kolvet.

Michelle e Barack Obama avrebbero dovuto vedere la coppia il giorno dell’assassinio, probabilmente alla festa del comico Conan O'Brien, lasciata anzitempo da Rob e Michele dopo aver litigato accesamente col figlio Nick, arrestato poi domenica sera a South LA poche ore dopo il duplice omicidio. Ieri l'uomo era atteso in tribunale, ma l'udienza è slittata. Sul suo arresto emergono altri dettagli: il figlio del regista si era registrato in un hotel di Santa Monica domenica mattina presto e quando il personale è entrato nella sua stanza più tardi ha trovato la doccia "piena di sangue" e tracce sul letto.

 Trump che su Truth aveva sostenuto che Reiner è morto perché «ossessionato da lui» e poi, parlando con la stampa, aveva rincarato la dose definendo il regista «uno squilibrato, pessimo per il Paese». Ma mentre i comici della notte, come Jimmy Kimmel, sparavano a zero per le «vigliacche e odiose parole» di Trump, i leader Gop di Camera e Senato Mike Johnson e John Thune si sono limitati a mostrare imbarazzo: «Nella stagione delle feste dobbiamo fare appello ai nostri istinti migliori», ha detto il primo, mentre il secondo ha invitato a pregare per i Reiner «vittime di una tragedia». Per altri leader Gop, i commenti del tycoon sono stati davvero di troppo. «È terribile quel che ha detto su un uomo che è appena stato ucciso dal figlio», ha osservato Pierce Morgan, il commentatore britannico alleato di Trump, mentre anche Jenna Ellis, ex avvocata graziata da Trump per i tentativi di ribaltare il voto 2020, ha detto che Trump «dovrebbe essere condannato da chiunque abbia un minimo di decenza». Intanto, alla pasionaria della destra Marjorie Taylor Greene ("E' una tragedia familiare, non una questione politica o di nemici politici"), si è unito il deputato del Gop Mike Lawler ricordando che «a prescindere dalle opinioni, nessuno dovrebbe essere sottoposto alla violenza, tanto meno per mano del figlio: una tragedia che dovrebbe suscitare compassione».