il vertice
Trump prova il rush finale per la pace in Ucraina: a Mar-a-Lago Zelensky e Putin a un passo dall'accordo?
Il tycoon lavora per la pace in Ucraina: colloqui con il leader russo e incontro in Florida: sul piatto i nodi su Donbass, centrale di Zaporizhzhia, garanzie di sicurezza e possibili concessioni politiche
Donald Trump lancia il rush finale per chiudere la guerra in Ucraina. "Siamo nelle fasi finali dei colloqui. O finisce o andrà avanti per anni", ha dichiarato il presidente USA sulla soglia del suo resort, prima di ricevere Volodymyr Zelensky per il settimo incontro del 2025.
Un'ora prima, Trump ha avuto un colloquio telefonico "buona e molto costruttiva" con Vladimir Putin, durato un'ora e 15 minuti su richiesta della Casa Bianca. Il tycoon ha descritto il leader russo "molto serio" sulla pace. Dal Cremlino, il consigliere Yuri Ushakov ha chiarito: "Per porre fine al conflitto, Kiev deve prendere una decisione politica coraggiosa sul Donbass". I due si risentiranno dopo il faccia a faccia con Zelensky.
Zelensky è arrivato sereno in giacca, al fianco di Trump che lo ha elogiato come "coraggioso", superando le tensioni di febbraio. "Parleremo di questioni territoriali – ha detto il leader ucraino – il 90% del piano di pace in 20 punti è pronto, resta il 10% più duro". Sul tavolo: Donbass, centrale nucleare di Zaporizhzhia e garanzie di sicurezza. Trump ha rassicurato: "Ci sarà un accordo solido, con le nazioni europee coinvolte. I leader sono fantastici".
Mosca bypassa l'Europa, punta su Trump La Russia attacca l'Ue: il ministro Lavrov l'ha definita "principale ostacolo alla pace", eco di Putin. Kirill Dmitriev, negoziatore di Mosca, ha twittato: "Guerrafondai e imbroglioni si pentano". Con un'economia schiacciata dalle sanzioni, il Cremlino privilegia gli Stati Uniti per un rilancio, nonostante lo scetticismo delle aziende americane. Trump, con Witkoff e Kushner, preme su accordi economici.
Compromesso in bilico: referendum e elezioni sul piatto Dubbi sul via libera di Mosca al piano Kiev-Washington: attacchi incessanti in Ucraina alimentano i sospetti. Trump minimizza: "Anche Kiev ha colpito duro". Il Cremlino vuole il ritiro ucraino dal Donbass; Kiev un congelamento delle linee. Gli Usa propongono una zona economica libera in cambio dell'abbandono. Zelensky apre a un referendum sul piano – segnale di concessioni territoriali – e a elezioni post-2019, se garantite la sicurezza. La palla passa a Putin.