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Il ministro Valditara annuncia modifiche al voto di condotta

Redazione La Sicilia

26 Giugno 2023, 11:16

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«Non basta mandare gli ispettori, interverremo anche sul voto di condotta». Lo ha detto il ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, a margine dell’evento 'Futuro Direzione Nord’, a proposito della promozione con 9 in condotta degli strumenti che all’Istituto Viola Marchesini avevano sparato con una pistola ad aria compressa contro una docente.

«'Ci dovrà essere un ripensamento sul significato e sul ruolo, all’interno dell’intero anno scolastico, del voto di condotta», ha detto Valditara, ricordando che «siccome il caso di Rovigo mi ha lasciato perplesso, ho mandato un’ispezione per capire come sia stato possibile che un ragazzo che aveva sparato dei pallini nei confronti dell’insegnante abbia potuto prendere 9 in condotta. Vogliamo capire anche qui se ci sono margini di manovra che il Ministero può avere. Credo che a breve gli ispettori ci faranno questa relazione, ma non basta mandare gli ispettori, interverremo anche sul voto di condotta».

Cambiano gli istituti tecnici e professionali

«Una delle svolte decisive che stiamo cercando di mettere in campo è far sì che l’istruzione tecnico-professionale diventi un canale formativo di Serie A. Vi annuncio che fra non molto vareremo una riforma importante in questo settore» ha poi annunciato Giuseppe Valditara.
«Mi sono confrontato con Regioni, sindacati, parti sociali e associazioni di categoria - ha aggiunto - stiamo costruendo un consenso trasversale molto ampio. A parte qualche posizione estrema critica, il consenso è traversale geograficamente e in alcuni casi anche politicamente».

Secondo il ministro, «una grande riforma dell’istruzione tecnico-professionale è quello che ci serve per dare una chance a tanti ragazzi», perché «quando leggo i dati di Unioncamere di 1,2 milioni di posti di lavoro che non vengono coperti per mancanza di qualifiche corrispondenti dico che è un crimine e un delitto nei confronti di 1,2 milioni di ragazzi - ha concluso - che non riescono a trovare lavoro e dall’altra parte anche nei confronti del mondo dell’impresa perché perde competitività».