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Dl Salva-Casa, approvato emendamento che concede l'abitabilità anche a mini case con riduzioni di altezze e superfici

Redazione La Sicilia

16 Luglio 2024, 13:49

SUPERBONUS SENZA PACE, VERSO MODIFICHE PER I CONDOMINI

Edificio in ristrutturazione a Roma, 4 Settembre 2023. ANSA/MASSIMO PERCOSSI

La riduzione delle superfici e delle altezze approvata con un emendamento nel Salva-Casa, che consente l’abitabilità anche per mini-case, mette sul mercato molti immobili «andando incontro alle necessità di studenti e lavoratori - specialmente nelle grandi città - oltre a favorire la riduzione del consumo del suolo». E’ quanto afferma il ministro delle Infrastrutture e leader della Lega Matteo Salvini che sui social sottolinea: «una bella vittoria della Lega, una promessa mantenuta».

«È passato in Commissione Ambiente alla Camera - spiega il ministro - l’emendamento al decreto Salva-casa che supera una legge in piedi dal 1975 (!) e riabilita finalmente tante proprietà, rendendo abitabili anche quelle con 2,40m di altezza e con una superficie di 28 mq per 2 persone e di 20 mq per 1 persona. Una misura che rimette sul mercato numerosi appartamenti andando incontro alle necessità di studenti e lavoratori - specialmente nelle grandi città - oltre a favorire la riduzione del consumo del suolo».

«Ora - prosegue il ministro - il testo passa all’Aula di Montecitorio prima di chiudere il suo percorso al Senato. Avanti tutta!».

La protesta

Nessun governo si era spinto tanto avanti con condoni e sanatorie. A ogni seduta della commissione Ambiente sul «decreto casa», la maggioranza mostra il suo vero volto. Il timbro di questo provvedimento tanto voluto da Salvini è l’emendamento approvato sulla doppia conformità. Attualmente per ottenere una sanatoria edilizia, l’opera deve essere conforme sia alla normativa vigente al momento della sua realizzazione che a quella vigente al momento della presentazione della domanda. D’ora in poi non sarà necessaria questa verifica non solo per le parziali difformità ma nemmeno per le variazioni essenziali, cioè quelle che stravolgono completamente il progetto iniziale approvato e per il quale sarebbe necessario un nuovo titolo abilitativo. Vengono sanate anche opere che prevedono aumenti consistenti di cubature e opere difformi realizzate in aree a rischio sismico. Un provvedimento di portata devastante. Non è solo un problema di rispetto delle regole, ma anche una questione di sicurezza, di rispetto dell’ambiente, degli standard urbanistici e architettonici. Una vergogna che porta la firma del Governo Meloni». Così in una nota Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati