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Papa, Santa Marta o Palazzo Apostolico: dove abiterà Leone XIV?

Una scelta che sembra di poco conto ma che dà un’idea in qualche modo dell’immagine che il nuovo Pontefice vorrà dare di sé al mondo

Domenico Palesse

08 Maggio 2025, 20:05

Papa Leone XIV

Papa Leone XIV

Tradizione o continuità, ritorno al passato o conferma del futuro. Tra le incognite che accompagnano il nuovo pontificato c'è anche quella legata alla scelta che il nuovo Pontefice farà riguardo la sua residenza. Sono in molti a chiedersi se sarà un ritorno alla solenne austerità del Palazzo Apostolico o, invece, un proseguimento nel più domestico e semplice appartamento di Santa Marta, nel solco aperto dal suo predecessore Francesco. Una scelta che sembra di poco conto ma che dà un’idea in qualche modo dell’immagine che il nuovo Pontefice vorrà dare di sé al mondo, fatto salvo che comunque la decisione dipenderà da tantissime variabili, da quella logistica a quella di opportunità e organizzazione.
Domus Sanctae Martae è l’hotel del cardinali, l’edificio alberghiero che ospita i porporati non solo per i loro viaggi a Roma, ma anche - e soprattutto - durante il blindatissimo conclave. La struttura, con il classico prospetto ad H, si trova a due passi dalla basilica di San Pietro ed affaccia su piazza Santa Marta. Fatto costruire da Giovanni Paolo II tra il 1992 e il 1996 sul sito dove sorgeva il "Pontificium Hospitium Sanctae Marthae" del 1891, l’albergo è composto da 105 suite, 26 stanze singole e un appartamento di rappresentanza disposti su cinque piani. Ogni stanza ha camera da letto, studio privato, salottino e bagno, tutto ciò che possa essere funzionale ad un cardinale.

Durante il Conclave l’hotel è il luogo di convivenza e incontro dei cardinali, all’interno del quale prestano il loro servizio decine di suore e inservienti. Qui, nel 2013 - subito dopo la sua elezione - decise di vivere papa Bergoglio, con un’inedita modifica del protocollo. Si trasferì nella suite 201 ma, per ovvie ragioni, gli venne poi riservato l’intero piano, prima per staff e assistenti, poi anche per sanitari e strutture mediche. «Sono abituato a vivere in comunità, ho bisogno di stare insieme agli altri», sono sempre state le parole di Bergoglio che, con la sua decisione, tracciò il primo passo del suo Pontificato.

Dalla parte opposta di piazza San Pietro si staglia con la sua magnificenza il Palazzo Apostolico del Bramante, l’edificio dove ogni domenica si affaccia il Papa per il tradizionale Angelus. È l’unica residenza papale dalla presa di Roma del 1870, anno prima del quale esistevano diversi palazzi dei Papi, dal Quirinale al Laterano. Il Palazzo, che si trova nell’area di sinistra guardando la basilica di San Pietro, è molto complesso e comprende anche i Musei vaticani, la Biblioteca, numerose cappelle e un migliaio di stanze che ospitato molti uffici, compresi quelli non direttamente collegati al Papa. Francesco era solito utilizzare l’edificio solo per le attività formali, come i vertici o gli incontri con i capi di Stato che si tengono tradizionalmente al secondo piano. Nella stessa stanza dove Benedetto XVI annunciò tra l’altro le sue dimissioni.