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Tennis, Jannik Sinner vince il torneo di Wimbledon: è il primo italiano di sempre a riuscirci

Il numero uno del mondo ha battuto per 3 set a 1 Carlos Alcaraz, che si era aggiudicato le due precedenti edizioni dei Championships

Redazione La Sicilia

13 Luglio 2025, 20:24

Sinner vince Wimbledon

Un talento generazionale per il tennis mondiale, che domina ormai da oltre un anno come numero 1 in classifica Atp. Un talento come mai se ne erano visti per il Bel Paese: Jannik Sinner è da oggi il primo italiano a vincere il torneo più prestigioso del tennis mondiale, i Championships di Wimbledon. Battuto Carlos Alcaraz in finale in un match combattutissimo ed equilibrato più di quanto il punteggio di 3 a 1 faccia pensare.

L'altoatesino inizia sottotono, con un primo set che sembra il preludio a una partita non all'altezza dei giorni migliori, visto anche l'infortunio al gomito rimediato nel (fortunato visto l'esito) quarto di finale contro Dimitrov, poi ritiratosi sul 2 a 0. Ma nella finale dal secondo set in poi si è rivisto il Sinner migliore, quello protagonista della schiacciante vittoria (3-0) in semifinale contro il mito Novak Djokovic. Un match giocato punto su punto contro un solido e quasi perfetto Alcaraz, forse non nella sua condizione migliore. Quel "quasi" basta a Sinner per controllare il match, e portare il computo finale degli "slam" a 4: due Australian Open (2024 e 2025, ultimo titolo a gennaio prima della lunga pausa per l'accordo per il caso Clostebol) un Usa Open (2024) e soprattutto questo Wimbledon, arrivato dopo 3 ore di gioco nella rivincita di quella finale al Roland Garros del 8 giugno - la prima per Sinner anche in quel caso - persa contro il fenomeno spagnolo dopo una sfida già entrata negli annali del gioco.

Questo il tabellino dei set nella sfida Alcaraz-Sinner: 6-4, 4-6, 4-6, 4-6

Allunga nella classifica Atp: è a quota 12.030 punti

Dopo cinque sconfitte consecutive, Sinner torna a battere Alcaraz dopo quasi due anni (l'ultima volta nell’Atp 500 di Pechino del 2023) e conquista il quarto Slam della carriera, il terzo negli ultimi cinque Major disputati. Il 23enne di San Candido allunga su Alcaraz in vetta alla classifica Atp e sale a quota 12.030, a +3430 punti sullo spagnolo. 23esimo tennista a vincere Wimbledon nell’Era Open, Sinner si conferma l’italiano più titolato della storia nei Major, con quattro trofei in bacheca, e doppia Nicola Pietrangeli, secondo con due successi, centrati al Roland Garros nel 1959 e nel 1960. I punti da difendere nella stagione su cemento saranno molti ma si tratta anche della superficie preferita del quarto volte campione Major, che ha buone possibilità di conservare il primato in classifica Atp fino alla fine dell’anno, nonostante i tre mesi di stop legati alla vicenda Clostebol.

Manca solo il Roland Garros per il "career Grand Slam"

Terzo Major diverso vinto da Sinner, a cui manca solamente il Roland Garros per completare il career Grand Slam. L’azzurro ha in bacheca anche due titoli degli Australian Open e uno degli Us Open. Alcaraz manca quello che sarebbe stato un clamoroso tris agli "Championships", ma potrà guardare con ottimismo ai prossimi mesi, dove avrà l’occasione di riscattarsi nella stagione su cemento, che lo scorso anno gli ha regalato ben poche soddisfazioni. "Perdere è difficile, ma prima di tutto mi voglio congratulare con Jannik. Si è meritato questo torneo: ha giocato alla grande. Sono molto felice per lui e spero che continui così. Sono orgoglioso di quello che sto facendo e del mio percorso. Ringrazio il Re di Spagna per essere venuto qui a sostenermi", le parole del campione uscente. Gloria a Sinner, che oggi più che mai ha scritto la storia del tennis italiano. Un pensiero a Grigor Dimitrov, che negli ottavi di finale conduceva per due set a zero sull'azzurro, prima di esser costretto a ritirarsi per uno strappo ai pettorali. Un pò anche il fato e gli dei hanno spinto l’altoatesino verso il trionfo.

Il match

Buono il primo parziale di Alcaraz, bravo a ribaltare l’azzurro, che conduceva per 4-2, prima di accusare l’unico passaggio a vuoto della giornata. Di straordinaria importanza il secondo set, che il nuovo Re di Londra è riuscito a strappare pur non giocando il proprio miglior tennis. Nella seconda parte del match arriva l'inevitabile calo dello spagnolo, con alle spalle cinque ore in campo in più dell’altoatesino accumulate durante il torneo, a cui sono state lasciate le briciole in risposta negli ultimi due set. In una partita ricca di tensione e fatta di alti e bassi, ad avere la meglio è stato il numero uno del mondo, che è stato più cinico e più costante nei momenti chiave. "Con Carlos abbiamo un bel rapporto fuori dal campo e per essere così abbiamo bisogno dei migliori team al mondo. La sconfitta di Parigi è stata dura, ma non importa come si vince o come si perde. È importante capire cosa non ha funzionato e continuare a lavorare. L’ultimo game ho servito molto bene. Al meglio dei cinque set la partita può sempre girare. Sto vivendo il mio sogno ed è bellissimo. Ringrazio il mio team per tutto il supporto", le parole, nell’intervista in campo, di Sinner, premiato, sotto gli occhi di leggende del tennis come Chris Evert, Bjorn Borg e Stefan Edberg, dalla principessa Kate Middleton, accompagnata sugli spalti dal marito William e dai figli George, Charlotte e Louis.

Dal 5-4 e servizio del Roland Garros al 5-4 e servizio di Wimbledon. Jannik Sinner è il primo italiano nella storia a sollevare il più ambito e prestigioso dei trofei del tennis internazionale. Il numero uno del mondo reagisce da tale e ribalta Carlos Alcaraz nell’ultimo atto degli "Champiohips" del 2025, conquistando il quarto Major della carriera. 4-6 6-4 6-4 6-4 il punteggio in favore dell’altoatesino, che si è vendicato della sconfitta subita a Parigi sempre contro il rivale spagnolo. Una prestazione maiuscola quella del 23enne di San Candido, che si presentava da esordiente in finale sull'erba di Londra e che vedeva dall’altra parte della rete il campione delle edizioni 2023 e 2024, imbattuto sui prati britannici dal 2022, quando perse sempre per mano di Sinner. Una partita in contro-tendenza rispetto agli ultimi scontri diretti tra le due stelle del tennis mondiale