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Inps, c’è un errore in migliaia di assegni di pensione

Di Fabio Russello |

C’è un errore nel pagamento delle pensioni Inps di gennaio del 2020. Una trattenuta poco chiara che, soprattutto sulle minime, risulta però importante. L’Inps ha comunque ammesso l’errore e restituirà nei prossimi mesi quanto trattenuto erroneamente. Il numero dei pensionati interessati dalla svista non è stato reso noto dall’Istituto di previsenza ma si tratterebbe di diverse migliaia (forse decine e decine di migliaia) di pensionati. Su alcuni assegni ci sarebbero infatti dei conguagli a debito tra i 60 e i 300 euro e ora si sta cercando di capire come e quando queste somme saranno versate. La restituzione avverrà “probabilmente” nei mesi di marzo o aprile 2020 e i pensionati non dovranno presentare alcuna richiesta specifica all’Inps.

“Dal mese di febbraio – scrive l’ente previdenziale – sarà ripristinato il pagamento dell’importo corretto e verrà restituito quanto recuperato sulla mensilità di gennaio 2020″. A segnalare l’errore è stata la Spi Cgil che ha immediatamente attivato una verifica in tutte le Leghe pensionati in Umbria. “Abbiamo verificato che il problema ha riguardato un numero significativo di persone – spiega Ubaldina Santinelli, della segreteria Spi Cgil Umbria – e ci siamo quindi rivolti all’Inca Cgil, il nostro patronato, per affrontare la questione e offrire assistenza a pensionate e pensionati”.

La questione tecnicamente riguarda il cosiddetto bonus Poletti e il ricalcolo effettuato dall’istituto che ha annullato il bonus del 2019, cosa che ha comportato un debito nei confronti dell’inps, e si è visto disapplicare il bonus nel 2020, con conseguente diminuzione della pensione.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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