Il secondo stadio del razzo cinese Lunga Marcia 5B è rientrato nell’atmosfera sull’Oceano Indiano, in un’area vicina alle isole Maldive. Lo rende noto l’ufficio per il volo umano dell’agenzia spaziale cinese Cnsa. Il rientro è stato confermato anche dai dati del Comando di Difesa Aerospaziale del Nord-America (Norad). Rispetto alle stime iniziali, indicavano il Nord Atlantico come probabile punto di rientro, poi il bacino del Mediterraneo e infine la conferma dell’avvenuto rientro sopra l’Oceano Indiano.

A ridosso della chiusura della finestra temporale del rientro del detrito spaziale, la protezione Civile aveva escluso la caduta di uno o più frammenti sul territorio italiano. Mentre in un primo momento era ipotizzato il contrario, con un particolare interessamento alla parte meridionale del Paese, Sicilia compresa. Il Capo Dipartimento della Protezione Civile, che ha seguito il rientro, sulla base degli ultimi dati forniti dalla Agenzia Spaziale Italiana (Asi), in accordo con l’Asi e con gli altri partecipanti al tavolo, adesso ha dichiarato concluse le attività operative, chiudendo il Comitato Operativo.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA