Covid, Piano di rientri del Governo pronto: il 7 gennaio si torna a scuola
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ROMA, 17 DIC - I piani per il rientro degli studenti nelle classi, dal prossimo 7 dicembre, in molte Province sono già pronti, i ragazzi entreranno dalle 8 alle 10, alcune stanno anche pensando di modificare l’orario di ingresso negli uffici pubblici. Il ministero dell’Istruzione vuole riportare i ragazzi in classe dopo la Befana, e scongiurare le voci secondo le quali sarebbero possibili modifiche al Dpcm del 3 dicembre nel quale si stabilisce che le scuole, tutte, riapriranno in presenza dal 7 di gennaio. La ministra Lucia Azzolina lo ha ribadito anche oggi: «Abbiamo un dovere come paese, riaprire le scuole superiori. Più saremo responsabili e cauti durante le vacanze, più quell'obiettivo sarà realizzabile». A darle man forte è il presidente del Comitato tecnico scientifico, «il 7 gennaio dobbiamo riaprire», ha detto oggi, aggiungendo di sperare "fortemente che i tavoli prefettizi trovino le soluzioni. L’idea che la dad possa sostituire la presenza è una idea rimasta nella testa di qualcuno che ha tutto l’interesse a dire che la didattica a distanza va bene». E anche per il Commissario all’emergenza Domenico Arcuri «se passeremo un Natale buono (rispettando le restrizioni, ndr) penso che scongiureremo che la recrudescenza dei contagi metta in discussione la riapertura della scuola» il 7 gennaio.
E tra i governatori c'è chi, come il campano Vincenzo De Luca nutre scetticismo sulla possibilità che si tornerà in classe. «Se riprenderà l’anno scolastico come si prevede, cosa per la quale io ho i miei dubbi, lo decideremo a inizio gennaio», ha detto oggi. Gli studenti invece proseguono le loro mobilitazioni: oggi, da vari quartieri di Roma, sono convogliati a Termini «per richiedere al governo un piano di investimenti coraggiosi sulla mobilità pubblica in vista del rientro nelle classi». (ANSA).