Notizie Locali


SEZIONI
Catania 22°

Lavoro

Protesta dei taxi, il 22 marzo sciopero di quattro ore in tutta la Sicilia

Di Maria Elena Quaiotti |

CATANIA – Tassisti in sciopero il prossimo 22 marzo in tutta la Sicilia, ma anche in Sardegna, le uniche due regioni oggetto di deroghe al decreto 143/2018 inserito all’interno del Dl Semplificazione e approvato con voto di fiducia lo scorso 7 febbraio. “Aspettiamo ancora – denuncia Angelo Sciacca, presidente nazionale Silt – la convocazione della Conferenza Stato Regioni, che si sarebbe dovuta tenere entro il 28 febbraio. Siamo nel limbo giuridico e non possiamo accettare, come tassisti, che si polverizzino le nostre licenze con precise deroghe concesse agli Ncc in merito alla rimessa e alle licenze, che da provinciali diventano regionali. Per questo, dopo la proclamazione dello stato di agitazione nelle due isole maggiori, abbiamo deciso di farci sentire con l’unico strumento che ci rimane, lo sciopero”.

Il 22 marzo l’astensione dal servizio avverrà dalle 10 alle 14, saranno organizzati contestualmente sit in nelle principali città siciliane e sarde, già fissato quello sotto Palazzo dei Normanni a Palermo, la sede dell’Ars. “Saranno garantiti – precisa Sciacca – i servizi essenziali, ma non ci resta altra scelta. Stiamo chiedendo in entrambe le Regioni la costituzione di un Osservatorio sui trasporti per garantire regole, il loro rispetto e un efficace contrasto all’abusivismo, la piaga più grave. E per noi abusivo non è solo chi lavora senza licenza, ma anche chi essendo Taxi opera come fosse Ncc e viceversa”.

L’assessore regionale ai Trasporti, Marco Falcone, che ha già aperto i confronti con le categorie di trasporto pubblico non di linea Taxi e Ncc, proprio stamattina a margine di un vertice in Prefettura ha confermato “entro la prossima settimana la convocazione di un tavolo congiunto Taxi e Ncc per arrivare preparati alla Conferenza Stato Regioni, che auspico si faccia in tempi brevissimi. Entrambe le categorie hanno precise richieste da avanzare per garantire il sostentamento delle loro famiglie e un servizio più che mai essenziale in Sicilia. Da parte nostra cercheremo di dare risposte concrete e scongiurare lo sciopero”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA