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Vertenza Lidl, previsto sit-in davanti allo stabilimento di contrada Cubba a Misterbianco

Si svolgerà dalle 9 alle 13 alle spalle del Centro Sicilia

Redazione La Sicilia

21 Maggio 2025, 11:58

Vertenza Lidl, Uiltucs

Vertenza Lidl, Uiltucs

“Abbiamo chiesto un riconoscimento apprezzabile del lavoro svolto da donne e uomini che hanno consentito a Lidl Italia nel corso degli anni una crescita sostenuta del fatturato, oggi superiore a 7 miliardi, un significativo ampliamento della quota di mercato e rilevanti utili di bilancio. La risposta è stata del tutto insoddisfacente. Per questo, sabato sarà giornata di mobilitazione nazionale a cui risponderà convintamente la provincia di Catania dove giornalmente Lidl conta su impegno, passione e professionalità di 715 occupati in 15 punti-vendita, un centro direzionale e un deposito. Un sit-in unitario di protesta si svolgerà dalle 9 alle 13 dinanzi allo stabilimento logistico di Misterbianco Contrada Cubba-Marletta, alle spalle del Centro Sicilia”.

Lo afferma il segretario della Uiltucs Catania, Giovanni Casa, che spiega: “La nostra organizzazione insieme con Filcams e Fisascat ha proclamato la scorsa settimana lo stato di agitazione dopo l’incontro con la direzione di Lidl Italia sul rinnovo del contratto integrativo. L’offerta aziendale di 200 euro in buoni spesa, poi cresciuta a 300, e di 100 euro lordi una tantum in busta paga a firma dell’accordo è stata valutata dalle nostre Segreterie nazionali inadeguata rispetto alle legittime aspettative di lavoratrici e lavoratori, che sono innegabilmente protagonisti dei successi dell’azienda e quindi meritano la redistribuzione di parte degli utili”.

“Noi proponiamo – conclude l’esponente della Uiltucs – il riconoscimento di un premio di risultato che sia legato al raggiungimento di obiettivi condivisi e la determinazione di un salario fisso aggiuntivo mensile in busta paga, oltre al riconoscimento di buoni pasto. Noi rivendichiamo, inoltre, una riorganizzazione che ponga rimedio alle criticità più volte da noi denunciate in materia di carichi lavorativi, programmazione e certezza degli orari in un’azienda che ha assunto con contratti part-time ben il 75 per cento del proprio personale. Ci è stato risposto picche su tutto! Ecco perché manifesteremo sabato in provincia di Catania, come nel resto d’Italia, a sostegno di rivendicazioni che riteniamo ragionevoli e giuste”.