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Scade il reddito di cittadinanza, quella di settembre sarà l’ultima mensilità 

Di Carmen Greco |

ROMA – Sta per scadere per circa 400mila famiglie italiane e un milione di persone il Reddito di Cittadinanza. Secondo i dati comunicati da Il Messaggero, infatti, un milione di persone ha perso il RdC in quanto sono trascorsi i 18 mesi di fruizione del beneficio, limite massimo indicato dalla normativa. In particolare sarà l’ultima mensilità per coloro che hanno fatto domanda del Rdc a marzo scorso. Oggi, 28 settembre è il giorno della “ricarica” per chi deve ricevere il secondo, terzo, quarto, quinto, sesto, settimo, ottavo, nono, decimo, undicesimo, dodicesimo pagamento.

Nel dettaglio, nella sola Campania sono 100mila i nuclei per cui è scattata la decadenza del Reddito di Cittadinanza, altri 50 mila nel Lazio. Ma è nel Sud Italia, in particolare in Sicilia che la situazione preoccupa tant’è che l’assessorato regionale al Lavoro della Regione Sicilia ha chiesto al Ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, di intervenire tenendo conto delle difficoltà legate al COVID-19. In Sicilia beneficiano del Reddito di cittadinanza ben 214.471 famiglie cioè 549.240 persone

Ieri il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte ha annunciato novità per la misura che da ormai un anno e mezzo riconosce un sostegno economico alle famiglie che vivono sotto la soglia di povertà. In un video intervento per il Festival dell’Economia di Trento, nel quale fra l’altro ha reso noto che non sarà rinnovata “quota 100” ha posto l’attenzione sulla necessità di migliorare il Reddito di Cittadinanza, legandolo maggiormente all’offerta di lavoro.

Se è vero, infatti – ha argomentato Conte –  che il Reddito di Cittadinanza è stato molto utile in quanto ha dato a molte famiglie quello di cui vivere in questi mesi di lockdown, allo stesso tempo, però, non ci si può dimenticare che l’obiettivo della misura è quello di aiutare la famiglia beneficiaria ad automantenersi e questo sarà possibile solamente una volta che i percettori troveranno un nuovo lavoro. 

In questo anno e mezzo di Reddito di Cittadinanza solamente una piccola parte dei beneficiari del sostegno economico ha trovato un nuovo lavoro, in Sicilia, per esempio solo uno su sei, altri sono ancora in cerca e sicuramente la pandemia non li aiuta a raggiungere questo obiettivo.

“Come tutte le riforme – ha detto il premier – anche il Reddito di Cittadinanza può essere migliorato in fase di attuazione. Il Presidente del Consiglio ha confermato che “il progetto di inserimento nel mondo del lavoro” collegato a questa misura “ci vede un po’ indietro”. Il Presidente del Consiglio ha annunciato di averne già parlato con i ministri competenti e che presto si incontreranno per fare il punto della situazione e pensare ad eventuali correttivi che potrebbero essere introdotti con la Legge di Bilancio. Ad esempio, Conte pensa sia necessario “riorganizzare anche una sorta di network per offrire un processo di formazione e riqualificazione ai lavoratori”.

 Per verificare se sia scattata la 18ª mesilità, si può entrare nell’area personale INPS e andare nella sezione in cui sono indicati gli stati di lavorazione delle varie mensilità: qui, nel caso in cui sia scattata la 18ª mensilità, compare la voce “scaduta” ad annunciare che il prossimo mese non ci si dovrà attendere alcuna ricarica. Cosa fare in questo caso?

La legge, infatti, stabilisce che il RdC non può essere fruito per più di 18 mesi, dando però la possibilità ai percettori di fare domanda per il rinnovo.

La procedura per il rinnovo è molto semplice: basta presentare una nuova domanda (qui il modello) e l’ISEE in corso di validità (lo stesso che avete aggiornato lo scorso gennaio per “sbloccare” l’erogazione del beneficio) e dimostrare di essere ancora in una situazione tale da necessitare del sostegno.

Il Rdc può essere rinnovato, previa sospensione dell’erogazione del medesimo per un periodo di un mese prima di ciascun rinnovo. La sospensione non opera nel caso della Pensione di cittadinanza.Questo significa che per il rinnovo bisogna aspettare un mese di sospensione del beneficio. Non è vero, quindi, che la domanda può essere presentata già dai primi di ottobre come sostengono in molti: bisogna attendere il 30° giorno successivo all’ultima ricarica di settembre.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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