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Rider protestano a Palermo: «E’ un lavoro simbolo di sfruttamento»

Di Redazione |

PALERMO – Manifestazione dei rider anche a Palermo in occasione della giornata di sciopero proclamata a livello nazionale. I lavoratori del food delivery hanno percorso le strade cittadine in sella alle loro moto e bici fino a raggiungere il lungomare della Cala dove hanno dato vita a un flash mob per dire no a ogni forma di sfruttamento. I manifestanti chiedono ai consumatori di non acquistare nulla oggi per sostenere la loro protesta. «Un lavoro simbolo di sfruttamento – dicono gli organizzatori – dove il rischio è solo per i rider costretti a turni duri e ad ogni pericolo. La cronaca degli ultimi tempi è stata contraddistinta da percosse, violenze e rapine subite dai lavoratori che non hanno alcuna garanzia».

Ieri sera un giovane è stato investito a Palermo in via Duca della Verdura, mentre faceva una consegna; è stato soccorso dai sanitari del 118 e trasportato in ospedale. 

E anche i rider catanesi hanno protestato riunendosi online per una grande assemblea pomeridiana organizzata da Nidil e Filt. Poco dopo l’incontro, una delegazione di lavoratori – con loro anche il segretario generale della Camera del lavoro, Giacomo Rota, e i segretari generali di Nidil e Filt, Edoardo Pagliaro e Alessandro Grasso- ha manifestato in piazza Stesicoro per ricordare ai consumatori  catanesi di “non ricorrere al servizio di delivery proprio per supportare la protesta di questi lavoratori”.

Nel volantino distribuito ai passanti, i Rider catanesi scrivono: “Durante il Lockdown siamo stati definiti servizio pubblico essenziale, eppure le piattaforme per cui lavoriamo hanno sottoscritto un contratto con un sindacato di comodo, abbassandoci le tariffe e non rispettando le direttive della legge 128 che prevede di dare ai Rider gli stessi diritti del lavoro subordinato. Le nostre richieste sono: una retribuzione oraria in riferimento ai contratti nazionali del lavoro a partire da quello della logistica, l’abolizione del cottimo, diritti e tutele in materia di salute e sicurezza, diritti previdenziali, ferie, TFR e mensilità aggiuntive, e i diritti sindacali a partire dalla rappresentanza”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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