Ospedale Lipari, il Comitato è stanco: «Politica tappabuchi e nessuna pianificazione»
Insufficienti per il Comitato in difesa della struttura ospedaliera le dichiarazioni del commissario Alagna
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«La politica dei tappabuchi e nessuna pianificazione strategica». Lo scrive in una nota inviata alla stampa il Comitato in difesa dell'ospedale di Lipari che, in merito all'intervista al commissario Asp di Messina Bernardo Alagna, (pubblicata ieri sul nostro sito) interviene con una lunga nota: «Facciamo riferimento all'intervista al commissario straordinario Alagna, pubblicata su La Sicilia per esprimere alcune considerazioni. Prendiamo atto innanzitutto della volontà di ricorrere all' istituto della mobilità, che sicuramente condividiamo in quanto mezzo più veloce e agevole delle procedure concorsuali. Tuttavia notiamo che nelle parole del dirigente il tema ricorrente riguarda gli "innumerevoli sforzi" che si sarebbero attuati per il riadeguamento degli organici dell'ospedale, a carattere parziale, e ancora in corso di predisposizione dei concorsi, per nefrologia, ortopedici, pediatri e altro...».
«È passato più di un anno - continua la nota - dalle promesse e dagli impegni che la Regione aveva preso con la comunità eoliana e ancora sentiamo parlare di buone intenzioni e di lavori in corso, ma la realtà è che oggi, con l'aggravante dell'emergenza pandemica, l'immobilismo e le prese in giro dei referenti regionali, i reparti sono sempre più sguarniti, i voli dell'elisoccorso si moltiplicano (con i costi che ben si conoscono) e il personale sanitario lavora in condizioni drammatiche, con rischi e ripercussioni sulla propria stessa salute. Con più voci e in svariati modi abbiamo chiarito che l'unica soluzione per il nostro ospedale, data la specificità del territorio, è incentivare economicamente medici, infermieri, oss, tecnici di laboratorio e tutto il personale sanitario>.
«In un momento in cui le Regioni tutte, compresa la nostra, sono impegnate nell'attuazione e nella progettazione dei fondi del PNRR, non abbiamo alcuna trasparenza e non registriamo nessun coinvolgimento del territorio eoliano».
Quindi la nota si conclude ricordando che proprio questa mattina è cominciato da Lipari il nuovo viaggio di protesta di Sandro Biviano, Sara Garofalo e Danilo Conti per rivendicare cure appropriate per una famiglia affetta da una grave malattia degenerativa. «Anche loro, in questo momento, - scrive il comitato - per l'ennesima volta, sono portavoce dello sconforto, della rabbia e della delusione della popolazione eoliana che vede come la politica locale sia capace di abbandonare un cittadino fragile e indifeso».